Matteo Renzi contestato alla Versiliana: “Pinocchio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2016 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi contestato alla Versiliana: "Pinocchio"

Matteo Renzi (foto Ansa)

LUCCA – “Pinocchio”, gli urlano dal pubblico mentre lui, Matteo Renzi, parla delle riforme del governo in materia di lavoro. Il premier arriva alla Versiliana, in ritardo per poter seguire la nazionale di pallavolo alle Olimpiadi, e viene contestato. E lui, super ospite della kermesse di Marina Di Pietrasanta (Lucca) interrompe l’intervista, scrive il Giornale, con Paolo Del Debbio per replicare: “E’ una grande figura toscana di Collodi e la storia finisce anche bene”. La prontezza di riflessi non gli manca mai.

Il premier, alla Versiliana, ha detto che “si vota nel 2018 comunque vada il referendum”. Renzi ha sempre detto che l’esito negativo della consultazione di ottobre avrebbe determinato la conseguenze delle sue dimissioni. Con l’uscita di ieri sera il presidente del Consiglio ha voluto chiarire che la sconfitta non determinerà, invece, un’automatico scioglimento delle Camere, opzione che spetterebbe comunque al Presidente della Repubblica, previe consultazioni, e nelle more di avere una nuova legge elettorale.

Alla vigilia del vertice di Ventotene con Merkel e Hollande per rilanciare l’Europa Renzi ha voluto sottolineare come, a suo dire, è cambiata la percezione dell’Italia non senza un mea culpa. “Allora presidente del consiglio era Berlusconi… vi ricordate l’immagine di Sarkozy e della Merkel che sorridono? Ecco, oggi la situazione è cambiata, l’Italia è tornata nel gruppo di testa, l’Italia sta tra i paesi che decidono, però la partita è tutta da scrivere ancora…”.

Si parla di immigrazione. Del Debbio ha sollevato la questione.  “La Germania lo scorso anno ha avuto 1 milione e 170mila arrivi. La Germania ha avuto 8-9 volte quelli che abbiamo avuto noi. Quest’anno ne sta arrivando qualcuno meno, 102mila contro 106mila dello scorso anno nello stesso periodo. Non siamo da soli, se guardate ai numeri ci deve essere la consapevolezza che questo è un problema europeo”.

(foto Ansa)