Matteo Renzi: “Vincenzo De Luca sospeso. Decide lui se fare la Giunta”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2015 - 22:19 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi: "Ho firmato decreto, Vincenzo De Luca sospeso"

Matteo Renzi: “Ho firmato decreto, Vincenzo De Luca sospeso”

ROMA – “Ho firmato il decreto per la sospensione di Vincenzo De Luca da presidente della Regione Campania come da adempimento di legge”. Così il premier Matteo Renzi ha esordito in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri

Come già annunciato nei giorni scorsi, Renzi ha firmato il decreto di sospensione “dopo aver avuto il nulla osta del ministro e i pareri. La nostra opinione – ha aggiunto – è che il presidente della Regione Campania possa fare gli atti consentiti dal parere dell’Avvocatura di Stato. E’ stato un intervento necessario senza fare ricorso ad una norma ad hoc”.

Niente legge ad personam, nessun escamotage, come da più parti ventilato. La sospensione di Renzi, era l’ipotesi, sarebbe dovuta arrivare solo dopo lunedì 29 giugno, quanto è prevista la prima seduta del Consiglio regionale, per consentire al neo presidente di insediare la sua Giunta. A quel punto, una volta sospeso De Luca, i pieni poteri sarebbero stati mantenuti dal vice presidente nominato lunedì. E invece la sospensione è arrivata subito.

“Forse qualcuno di voi resterà sorpreso – ha scherzato il premier – ma l’impegno preso di rispettare la legge Severino credo che siate costretti ad ammettere che è stato perfettamente rispettato”.

Il presidente De Luca, ha precisato ancora Renzi, “ha la possibilità anzi il dovere di fare la giunta, ma la valutazione tocca a lui. Serve una norma interpretativa? La stessa Avvocatura la considerava una ipotesi, ma già oggi ex legis è possibile farlo senza fare una norma e noi abbiamo deciso di farlo senza una norma”.

Renzi ha poi precisato che “la legge Severino presenta diverse interpretazioni: non c’era l’ineleggibilità ma la necessità della sospensione. Il governo ha semplicemente seguito l’iter, ha preceduto in modo perfettamente corrispondente alla legge. Con questo finisce il nostro lavoro”.

Secondo Renzi, “molto probabilmente ci sarà un ricorso da parte di De Luca. Firmata la sospensione come richiesto dalla legge Severino – ha precisato ancora una volta – si pone un problema interpretativo ma sarà De Luca a dover valutare gli atti. Mi aspetto il ricorso, come e’ naturale che sia, avverso a questo atto perché è sempre andata così – ha proseguito – e De Luca valuterà se seguire il parere dell’Avvocatura che sostiene che ancorché in sospensione, può e anzi deve fare gli atti conseguenti. Ma ora questa valutazione riguarda De Luca non più palazzo Chigi”.

Per gli avvocati di De Luca, la sospensione non era applicabile al caso del neo-governatore della Regione Campania, condannato in primo grado per abuso d’ufficio a un anno di reclusione.

“La legge – proseguono i legali di De Luca – ha delimitato il potere del governo in tema di sospensione e decadenza da cariche pubbliche, unicamente per sentenze di condanna intervenute successivamente all’assunzione della carica. Ma in assenza di una norma espressa di fonte primaria che limiti tassativamente l’esercizio delle cariche pubbliche elettive anche per le condanne non definitive al conferimento del mandato elettivo, la sospensione della carica di presidente della giunta regionale non può essere applicata al De Luca”.

All’ex sindaco di Salerno non resta che sperare nel tribunale ordinario. Proprio ieri il Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso del sindaco Luigi De Magistris, condannato come come De Luca per abuso d’ufficio in primo grado, che quindi resterà alla guida della città almeno fino ad ottobre.