Ipotesi governissimo: Renzi premier, ministri Meloni, Passera, Gelmini…

Pubblicato il 3 Marzo 2013 - 13:06| Aggiornato il 23 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo l’ultima sortita di Giorgio Napolitano, fautore di un governo “di scopo” con la più ampia maggioranza possibile, calano per Pierluigi Bersani le possibilità di essere il prossimo premier. Più quotata una grande coalizione, che però necessita di un primo ministro che raccolga il “placet” di Pd e Pdl. Libero fa alcuni nomi, uno in particolare. Matteo Renzi. Sconsigliato dai suoi a un’impresa del genere, ultimamente si lascia andare a dichiarazioni di questo tenore: “Abbiamo perso. Ora sfidiamo Beppe Grillo, scriviamo un programma chiaro, breve, riformatore; ci voterà”.

Bersani però potrebbe proporre Fabrizio Barca, ministro uscente, tecnico d’ “area”. Il Pdl a sua volta non nasconde la preferenza per Corrado Passera. Gli altri nomi in campo li fa Libero:

Se il prossimo premier dovesse essere Renzi, il Pdl avrebbe diritto al vicepremier. Il Cavaliere vuole rinnovare profondamente la sua squadra, lasciando in campo soltanto giovani, meglio se donne. Candidato naturale è Angelino Alfano, segretario del Pdl, magari con delega agli Interni, ma l’ex Guardasigilli preferirebbe rimanere alla guida del partito. Per questa ragione si sarebbe ragionato sulla “promozione” di Mariastella Gelmini, ex ministro dell’Istruzione, reduce da un successo elettorale in Lombardia.

Frustrata l’ambizione di Massimo D’Alema, il ministro degli Affari esteri potrebbe andare a Luca Cordero di Montezemolo. Tra gli ispiratori della Lista di Mario Monti, ha dalla sua un sistema di rapporti preziosissimo: non solo Ferrari è il marchio italiano più famoso al mondo, ma, grazie a Fiat-Chrysler, vanta legami con Obama.

Pedina delicatissima il ministro della Giustizia. I democratici non sopporterebbero di metterci un pidiellino, ma il Cavaliere non vuole una persona ostile. Per questa ragione sarebbe stata sondata la disponibilità di Enrico Letta, vicesegretario Pd, «avversario» considerato leale. L’Economia e le Finanze andrebbero ad un altro pd, Fabrizio Barca. Il Pdl prenota invece l’economia reale, cioè lo Sviluppo Economico, con Bernabò Bocca, neo eletto al Senato, ex presidente di Federalberghi. Il centrodestra prenderebbe la Difesa. Il dicastero delle Forze Armate potrebbe andare – per la prima volta – ad una donna, Giorgia Meloni.