Matteo Salvini a Bruxelles, lo sfottò su Twitter e Fb FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Marzo 2016 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Matteo Salvini diventa un hashtag su Twitter dopo la sua foto in posa vicino ai luoghi dell’attentato di Bruxelles e sui social network i fotomontaggi non sono certo mancati. Il leader della Lega Nord ha dichiarato di essere stato bloccato appena in tempo dall’entrare nei luoghi della strage terroristica e ha dato il via ad un live Twitter che però è velocemente degenerato.

“Scritte pacifiste coi gessetti colorati. Temo che per combattere l’Isis i gessetti colorati non bastino”,

ha scritto il leader leghista su Twitter subito dopo aver postato due foto della Grand Place ed il commento:

“Deserta come mai vista, 4 militari armati e non più di dieci turisti”, mentre meno di un’ora prima sui suoi profili era comparsa l’immagine di una serie di ambulanze parcheggiate davanti il Palazzo Reale e la scritta “ambulanze pronte ad intervenire. Ma quanto sangue innocente dovrà scorrere ancora”.

Nel post precedente invece il leader della Lega aveva chiamato in causa Alfano e Renzi chiedendo “quanto siano sicure le metropolitane in Italia” facendosi fotografare all’ingresso di una fermata della metro della capitale belga ovviamente chiusa. A poche ore dagli attentati invece il leader della Lega si era fatto ritratte con in mano un cartello “Io non ho paura” e poi la frase:

“E’ ora di reagire, ripuliamo le nostre città”.

Il segretario della Lega è stato accusato di voler usare la strage nella città di Bruxelles per la sua propaganda politica e sui social al suon dell’hashtag #Salviniovunque si sono riuniti coloro che volevano prendersi gioco di Matteo Salvini. Ecco allora che la plastica posa usata dal leader della Lega Nord per la sua foto a Bruxelles diventa un simpatico fotomontaggio: c’è il principe Carlo che lo insegue, c’è Salvini in versione uovo di Pasqua e ancora sulla Luna, in piazza Tiennamen a fermare un carro armato e ancora a guidare il popolo nel celebre quadro “Il quarto stato” di  Giuseppe Pellizza da Volpedo.

(Foto da Facebook e Twitter)