Migranti, Minniti: “Siamo ancora nel tunnel ma si vede la luce”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Agosto 2017 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, Minniti: "Siamo ancora nel tunnel ma si vede la luce"

Migranti, Minniti: “Siamo ancora nel tunnel ma si vede la luce”

ROMA – “La migrazione è un fenomeno epocale. L’obiettivo che ci siamo dati è di governare i flussi migratori” e in questo “il principio fondamentale è la sicurezza dei cittadini”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti, nella conferenza stampa di Ferragosto al Viminale. “I dati ci dicono oggi che abbiamo una lieve flessione, poco più del 4% rispetto allo scorso anno. E’ ancora presto per fare una valutazione di carattere strutturale”, ha aggiunto il ministro che nel tradizionale incontro con i giornalisti ha toccato molti argomenti relativi all’ordine pubblico nel nostro Paese.

Il quadro della migrazioni non è congiunturale ma un fenomeno epocale: i dati ci dicono che abbiamo una lieve flessione rispetto ai dati dello scorso anno. I fenomeni risentono di moltissime variabili, quindi serve cautela per approcciare i dati. Non commentavo i dati con flussi positivi e non li commento ora. Faremo un bilancio poi”, ha detto Minniti. “Il principio fondamentale è la sicurezza dei cittadini, dobbiamo governare e non subire i flussi” ha aggiunto parlando al Viminale.

Sul fronte dei migranti “in Libia comincia a muoversi qualcosa. Era fondamentale che la Libia, pur in un quadro di instabilità, producesse un doppio movimento, il primo nel controllo delle sue acque territoriali, il secondo nel controllo del confine Sud dal quale oggi passano i migranti ma domani potranno passare i foreign fighters di ritorno”. Il ministro ha annunciato che il prossimo 28 agosto una riunione della cabina di regia dei ministri dell’Interno di Italia, Libia, Ciad, Mali e Niger.

“E’ la prima volta che una nave di una Ong viene sequestrata: se vengo smentito sono il più contento di tutti”, ha detto Minniti a proposito del sequestro della nave Iuventa della Ong tedesca Jugend Rettet. Al momento sono 5 le Ong che hanno sottoscritto il Codice del Viminale. Minniti ha ricordato che due Ong non hanno firmato. “Rispettiamo chi non ha firmato, crediamo ci debba essere rapporto di fiducia tra il dispositivo di sicurezza e salvataggio nazionale e le Ong. Pensiamo che questo rapporto debba andare avanti per il salvataggio di persone nel Mediterraneo centrale; si pone poi la questione delle condizioni di vita, questo è l’assillo personale mio e dell’Italia. Su questo abbiamo lavorato e messo in campo una iniziativa, questo deve essere l’imperativo su cui lavorare insieme al governo libico”.