Militia annuncia un dossier sul passato di Alemanno. Il sindaco di Roma: “Io non ho paura”

Pubblicato il 22 Maggio 2010 - 18:05 OLTRE 6 MESI FA

“Alemanno non faccia lo stupido, se tiro fuori delle cose su di lui come sindaco dura solo un’altra mezz’ora”. Queste le parole di Maurizio Boccacci, noto estremista di destra, leader di Militia, riferite da un altro esponente, Stefano Schiavulli durante una conferenza stampa che si è svolta oggi 22 maggio nella sede del movimento neofascista.

Boccacci e Schiavulli sono due delle quattro persone indagate dopo l’operazione dei Ros che si è svolta all’alba del 21 maggio negli ambienti dell’estrema destra romana. Gli esponenti di Militia hanno annunciato “un dossier su Alemanno che riguarda il suo passato e cose che ancora non si sanno di lui. Sappiamo noi quando scegliere il momento per rendere noto il dossier”. Militia ha annunciato inoltre nuove azioni dimostrative nella Capitale.

“Dall’88 al ’91 ho passato delle notti con Alemanno ad attaccare i manifesti di Forza Nuova a Montesacro”, ha riferito durante la conferenza stampa un altro esponente del movimento, anche lui indagato, Massimiliano De Simone. Gli esponenti hanno anche etichettato il sindaco di Roma con epiteti offensivi. Militia ha anche parlato di “compromessi cui il sindaco è dovuto scendere con i sionisti, i palazzinari e il Vaticano per essere eletto”.

“Apriremo nuove sedi a Roma”. “Stiamo pensando di aprire altre sedi a Roma e siamo convinti che dopo l’attacco di ieri abbiamo acquisito maggiori consensi. Nella capitale contiamo circa 150-200 simpatizzanti, 30-40 militanti”, hanno riferito durante una conferenza stampa gli esponenti di Militia nella loro sede a Roma. In merito alla palestra popolare Primo Carnera, gestita da Militia e perquisita ieri dai Ros, i leader del movimento hanno spiegato che la loro è un'”associazione autorizzata dall’ Agenzia delle entrate”.

“Il nostro – hanno proseguito – è un movimento fascista che come punti saldi ha l’anticapitalismo, contro la società multirazziale e l’immigrazione e per l’antisionismo. Non siamo terroristi”. “Continueremo a fare ciò in cui crediamo, non ci fermeranno. La magistratura – hanno concluso – è antifascista e repressiva, ma noi non faremo piagnistei: siamo fascisti e ci rifacciamo al fascismo repubblicano”.

La replica di Alemanno. “Come non mi sono fatto intimorire dagli striscioni contro di me che sono stati affissi negli ultimi due anni, così non mi faccio certo intimorire da oscure e inconsistenti minacce di ricatti sul mio passato o sul mio presente politico”. E’ la replica del sindaco di Roma Gianni Alemanno alle accuse lanciate da esponenti di Militia. “Nella nostra città chiunque può manifestare le proprie idee politiche – aggiunge – a patto che non siano propaganda di odio, di razzismo e di antisemitismo. Roma ha già pagato un prezzo troppo alto alle culture dell’odio di destra e di sinistra e non vuole tornare indietro”.