Monti-centristi, Passera prima vittima. Berlusconi: “Se vinco inchiesta su premier”

Pubblicato il 29 Dicembre 2012 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti (Foto LaPresse)

ROMA – Mario Monti premier, lista unica al Senato e apparentamenti con simbolo unico alla Camera: dopo tre ore si è deciso ma al primo incontro dei centristi c’è già la prima vittima, ovvero Corrado Passera.

Alla riunione di quella che già molti vedono come la nuova Democrazia cristiana, ha vinto la linea Casini-Montezemolo (ovvero quella che esclude la lista unica alla Camera) e Passera, messo all’angolo, ha deciso di fare un passo indietro dicendo: “Non sono più disponibile”.

Io resto a disposizione di Monti ma ho sempre lavorato a una lista unica – dice il ministro – Se si prende un’altra strada io faccio coerentemente un passo indietro”. A questo punto Passera potrebbe anche non candidarsi, a meno che il premier non lo ripeschi.

Berlusconi all’attacco. Intanto Berlusconi va all’attacco e dice: “Se vinco faccio una commissione d’inchiesta su Monti. In quel momento c’è stata una vera e propria congiura e noi, vincendo, instaureremo subito una commissione per esaminare quei fatti”.

Poi: “Monti ha contraddetto le garanzie che aveva dato all’inizio della sua avventura di presidente del Consiglio. Aveva garantito al presidente della Repubblica, a me presidente del Consiglio uscente e agli italiani che non avrebbe approfittato della pubblicità, dello stare sul pulpito in questo periodo di governo tecnico per poi presentarsi come protagonista della politica”.

“Monti – aggiunge – si è presentato, credo con una caduta di credibilità rilevante lo ha fatto essendo già senatore a vita senza presentarsi nelle liste elettorali ma assumendo il ruolo di leader della coalizione dei partitini del centro e mettendo fuori un programma scritto in gran parte dal giuslavorista del Pd Piero Ichino, che ha lasciato il Pd, un programma in quasi totale sintonia con il programma del Pd”.