Morbillo party per i bambini. Gli untori dei bacilli che chiamano santi

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 7 Settembre 2017 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA
Morbillo party per i bambini. Gli untori dei bacilli che chiamano santi

Morbillo party per i bambini. Gli untori dei bacilli che chiamano santi

ROMA – Morbillo party per i bambini. Li organizzano per i loro stessi figli (ma non solo) gli untori dei “bacilli santi”. Già, li chiamano proprio così, “bacilli santi”. Santi perché scacciano il diavolo vaccino. Santi perché “naturali”. Santi perché consentono la costruzione di un qualcosa che è un culto con i suoi riti e liturgie e cioè il movimento e il pensiero no vax.

Morbillo party per i bambini. Per far loro prendere la malattia. Si porta un bambino o più d’uno ammalato e lo si fa giocare a stretto contatto con i bambini sani in modo da realizzare il contagio santo. Li organizzano sui social, ci costruiscono sopra apposite chat.

Morbillo party per i bambini, li propagandano in nome del facciamo “come una volta”. Questo lo slogan e l’indicazione sanitaria: “come una volta”. Contagiare i bambini come una volta quando non c’erano i vaccini e i contagiati sviluppavano da soli gli anticorpi. Come una volta quando non c’erano i vaccini che chissà cosa c’è dentro. Omettono di ricordare “come una volta” si moriva a mazzi, “come una volta” la mortalità infantile fosse imparagonabile a quella attuale, quella dopo i vaccini. Come una volta anche difterite, polio, vaiolo? Questo i social e le chat lo nascondono, la verità rivelata non vax non prevede rapporti intimi con il reale.

Morbillo party per i bambini e formano gruppi per la “segnalazione malattie esentematiche”, cioè per l’individuazione di bimbi ammalati e per poter farli raggiungere da altri bambini sani in modo che i “bacilli santi” facciano il loro lavoro. Quando si è prospettata loro l’accusa di star diffondendo epidemia, allora sono rimasti stupiti e contrariati: epidemia i “bacilli santi”? Stupiscono che non si capisca che loro stanno lavorando contro il diavolo, il maligno annidato nei vaccini. Messo lì, nei vaccini, dalle incarnazioni moderne del Maligno: gli scienziati, i medici, i potenti, le fabbriche di veleni…

Morbillo party per i bambini è diffondere l’epidemia di una malattia che può essere pericolosa. Morbillo party è lavoro da untori. Eppure ci sono genitori che lo fanno con fede ed entusiasmo, untori dei propri figli. Figli che sacrificano volentieri alla fede. E, quando il morbillo party diventa difficile per mancanza di bimbi sacrificali, allora si organizza il boicottaggio burocratico delle vaccinazioni. Ci sono “coordinamenti” che distribuiscono moduli falsi e contraffatti da gettare come chiodi a tre punte sotto le ruote di scuole Asl.

In queste acque di untori, fedeli, spargitori, organizzatori, predicatori, coordinatori e animatori di “bacilli santi” getta la sua rete, tra gli altri e più degli altri, Matteo Salvini. Magari si pescano voti. “No alle vaccinazioni sovietiche” la butta lì Salvini. E aggiunge: “E’ scientifico che gli immigrati hanno portato malattie da noi morte”. Ottimo link quello di Salvini: no vax, libertà dai comunisti e immigrati pestilenza. magari si pescano voti.

Dicono Salvini lo faccia per questo, per i voti. Dicono sia il più spregiudicato a pescare con ogni lenza, con ogni amo, con ogni esca.

O magari invece Salvini lo fa perché gli viene naturale, perché lui è davvero così. Magari Salvini è sincero, genuino. Non sa un tubo di epidemiologia, la scienza che dice il contrario di quel che lui dice sul risveglio malattie in Europa causa immigrati. Ma Salvini la scienza se l’inventa, se la fabbrica. Inventa siano “sovietiche” le vaccinazioni obbligatorie. Sovietiche? Si fanno in Francia, Germania, Australia…paesi notoriamente sovietici. Inventa contagi portati da immigrati, ha inventiva Salvini. E ha soprattutto stomaco, stomaco e pelo per andare a spacciare in giro il sospetto di un contagio da uomo a uomo, da uomo nero a bambina bianca, che avrebbe ucciso la piccola morta di malaria. Contagio da uomo a uomo impossibile, la malaria non si trasmette così, mai. Appare ormai matura se non doverosa la presidenza onoraria Di Matteo Salvini ai morbillo party e bacilli santi.