Museo del fascismo a Predappio, governo Renzi ci mette 2 mln

di Ermete Trismegisto
Pubblicato il 16 Febbraio 2016 - 08:26 OLTRE 6 MESI FA
Museo del fascismo a Predappio, governo Renzi ci mette 2 mln

Museo del fascismo a Predappio. Nella foto la cripta di Mussolini

ROMA – Un museo del Fascismo dedicato a Benito Mussolini e al ventennio. Museo che, se dovesse essere approvato il progetto,  sarà finanziato con soldi pubblici e che sorgerà a Predappio a qualche centinaio di metri dalla casa che fu di Mussolini. Un progetto che fa discutere soprattutto per quei due milioni di euro che il governo presieduto da Matteo Renzi è pronto a mettere a disposizione per la realizzazione.

Sempre a Predappio, a meno di un chilometro da dove dovrebbe sorgere il museo, c’è la cripta di Mussolini che attrae ogni anno migliaia di nostalgici tutti rigorosamente in camicia nera. E il confine tra memoria storica e propaganda, con un museo pubblico dedicato al duce, rischia di assottigliarsi ancora di più. Eppure, come scrive per La Stampa Marco Bresolin, il sottosegretario Luca Lotti ha già in mano il dossier per la realizzazione del museo. Mancano due milioni di euro, circa il 40% dell’investimento totale. Se ce li mette lo Stato (cioè noi), il museo del fascismo potrà aprire.  Scrive Bresolin che Lotti solo un paio di settimane fa

è andato di persona a controllare il palazzo sorto nel Ventennio e ha assicurato che il governo troverà i fondi che ancora mancano (due milioni di euro, pari al 40 per cento dei costi di realizzazione). Probabilmente tramite il Cipe: procedura snella e tempi rapidi.

Curioso il fatto, riportato sempre da Bresolin, che a spingere per la realizzazione del museo sia un sindaco, quello di Predappio, del Pd, Giorgio Frassineti. Al momento la zona dove dovrebbe sorgere il museo è abbandonata e infestata dai topi. Il museo porterebbe soldi. E non pochi. E i soldi fanno sempre comodo, anche se vengono da nostalgici in camicia nera:

Da anni (Frassineti, ndr) si batte con invidiabile caparbietà per riportare la storia in quel palazzo di tre piani (con annessa torre littoria) oggi totalmente abbandonato, infestato da topi e guano. «Vogliamo dare un contributo alla Storia del nostro Paese» dice passeggiando davanti alle vetrine dei negozi di «souvenir», che non sono certo il miglior biglietto da visita per un paese che ha l’ambizione di diventare meta di studiosi e non solo di adunate post-fasciste. Però oggi Predappio è questo. Magliette e uniformi della X Mas appese vicino ai calendari del Duce in offerta (tre per sei euro). Il body per neonati con la scritta «Per un mondo più pulito, torna zio Benito» accanto alla mazza di legno marchiata «Me ne frego»