Nichi Vendola: Famiglia Cristiana-Boldrini, fuoco incrociato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Febbraio 2016 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA
Nichi Vendola: Famiglia Cristiana-Boldrini, fuoco incrociato

Nichi Vendola: Famiglia Cristiana-Boldrini, fuoco incrociato

ROMA – Famiglia Cristiana e Laura Boldrini contro Nichi Vendola. Mentre il settimanale cattolico attacca direttamente e duramente il leader di Sel che ha ottenuto un figlio grazie a un utero in affitto negli Stati Uniti, la “presidenta” della Camera lo ha fatto in modo indiretto, criticando la pratica in generale. Certo è che la nascita del piccolo Tobia Antonio sta suscitando mugugni anche a sinistra: la Boldrini viene dallo stesso partito di Vendola ed è paladina di tutti i temi tradizionalmente cari alla sinistra. Famiglia Cristiana tra i vari media cattolici è quello più aperto e a suo modo solitamente più “progressista”.

Questo ha detto la Boldrini: “Ho personalmente molte riserve sulla maternità surrogata” come modalità di diventare genitori. “Specialmente quando sono giovani donne di Paesi poveri a prestarsi per conto terzi. E’ una pratica che si presta allo sfruttamento del corpo della donna”. Salvo poi aggiungere: “Ho sentito commenti sguaiati e volgari, è squallido arrivare a fare questo” e fare gli auguri personalmente a Vendola e al suo compagno Eddy Testa.

Come detto, ben più dura è la posizione di Famiglia Cristiana: “Per soddisfare un suo desiderio il paladino dei poveri e degli oppressi è andato all’estero come un facoltoso signore, ha reso orfano della madre un bambino e ha eluso la Costituzione e le leggi della Repubblica. Ma non era un uomo di sinistra?”: se lo chiede in apertura del sito un commento di Francesco Anfossi.

Intanto la sorella di Vendola, Patrizia, aveva detto all’Ansa: “È arrivato un bimbo. Concentriamoci su questo. C’è una vita nuova in una famiglia che è diventata già pazza di lui. E che non vede l’ora di abbracciarlo”. Tobia Antonio è nato negli Stati Uniti con la tecnica della maternità in surrogato, da parte di una donna californiana. “Stiamo seguendo la linea del silenzio – precisa Patrizia – e rispettiamo la loro privacy, va bene così”. Sulle polemiche che hanno seguito la notizia della nascita del piccolo, Patrizia non aggiunge altro: “Niente di più di quello che ha già detto mio fratello”.

‘Tobia’ è un nome che piace molto sia a Ed Testa sia a Nichi Vendola ed è stato scelto per questa ragione: semplicemente perché è sempre piaciuto a entrambi. Antonio è per ricordare persone care che sono state molto importanti nelle loro vite: la mamma dell’ex governatore della Puglia e il papà del suo compagno 38enne italo-canadese. Nasce da tutto questo la scelta del nome, Tobia Antonio, del figlio di Vendola e Ed Testa nato sabato scorso con la tecnica dell’utero in affitto in una clinica californiana. Ed Testa è il padre biologico del bambino.

Nel marzo scorso, quando Vendola si accingeva a lasciare, dopo 10 anni, la presidenza della Regione Puglia, lo aveva voluto annunciare a tutti in una conferenza stampa: si sarebbe dedicato alla sua vita privata. E così è stato. “Ho vissuto questi dieci anni da governatore della Puglia al cardiopalma, ma da maggio – disse all’epoca – tutto cambierà. Vorrei sposarmi con Ed”. E anche all’epoca il leader di Sel affrontò il tema della paternità. “Appena lasciato l’ incarico di governatore rifletterò anche – raccontò ai giornalisti – se affrontare la paternità o no: è un pensiero che riposa in un angolo della mia vita e che ho sempre rimandato. Sicuramente ho sempre amato il mondo dell’infanzia e vorrei scrivere un libro di filastrocche per bambini”.