Lombardia, rimborsi senza scontrini: Nicole Minetti dovrà restituirli

Pubblicato il 15 Maggio 2013 - 14:56 OLTRE 6 MESI FA

Nicole Minetti (Foto Lapresse)

MILANO – La ex consigliera lombarda Nicole Minetti non ha presentato la documentazione, eppura ha ricevuto 12mila euro in un anno come rimborso. Ma ci sono consiglieri che, secondo le carte dei magistrati contabili, hanno ricevuto rimborsi ben maggiori dalla Regione Lombardia. Come Roberto Alboni, che ha presentato un rendiconto da 29 mila euro, Sante Zuffada da 19 mila, Gianluca Rinaldin da 15 mila.

La Corte dei Conti ha deciso: in assenza di documenti giustificativi i consiglieri devono restituire le somme ricevute a mo’ di rimborso. Secondo la Corte è di poco più di un milione di euro l’importo di fondi utilizzati in modo irregolare dai gruppi consiliari della Regione Lombardia nel 2012. E’ quanto rileva la Corte dei Conti su un totale di 3 milioni 736mila euro utilizzati dai consiglieri della passata legislatura. L’ufficio di presidenza della Regione ha quindi deciso di sospendere l’erogazione dei 220.212 euro stanziati per il trimestre aprile-giugno del 2013.

Restituzione che ora chiede anche il governatore lombardo Maroni: ”La mia posizione personale – ha spiegato durante una conferenza stampa sull’edilizia pubblica – è che non si debbano dare contributi ai gruppi consiliari, l’indennità dei consiglieri deve essere onnicomprensiva”. Maroni ha riferito che la Giunta è disponibile a offrire uffici di lavoro ai consiglieri lombardi nelle sedi provinciali della Regione.

In particolare, sono stati considerati irregolari 597.525 euro dei 931.000 euro a disposizione della Lega Nord, 297.720 euro dei 1.228.553 a disposizione del Popolo della Libertà, 46.256 euro dei 966.930 a disposizione del Pd.