Olimpiadi 2024 a Roma, Salvini: “Renzi è pericoloso…ci sono ancora i debiti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2014 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA
Olimpiadi 2024 a Roma, Salvini: "Renzi è pericoloso...ci sono ancora i debiti"

Matteo Salvini

ROMA – “Olimpiadi in Italia? Renzi è un uomo pericoloso…ci sono ancora i debiti”. Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, boccia la posizione di Renzi su Roma 2024. “Abbiamo – aggiunge – ancora le cattedrali nel deserto per le olimpiadi invernali a Torino e i debiti per i mondiali di nuoto di Roma…”.

“Renzi è un uomo pericoloso alla guida di governo – ribadisce Salvini – Abbiamo 13 miliardi di euro non risarciti ai terremotati dell’Emilia Romagna. Abbiamo una disoccupazione record, ogni giorno chiudono 120 aziende, abbiamo ancora le cattedrali nel deserto per le olimpiadi invernali a Torino e i debiti per i mondiali di nuoto di Roma e il presidente del consiglio pensa a fare le olimpiadi in Italia. Non ci sono parole – chiude il leader della Lega – è pericoloso”.

Renzi sulla possibilità di fare le Olimpiadi a Roma aveva detto: “Mi colpì molto quando Monti disse “non facciamo le Olimpiadi perché è un progetto troppo grande per l’Italia”. Io invece dico che non c’è alcun progetto troppo grande per l’Italia, se mai, talvolta, sono i nostri sogni ad essersi rimpiccioliti. Nei prossimi mesi ho da sistemare un po’ di cose, ma se riusciamo a fare la riforma del fisco e della pubblica amministrazione le Olimpiadi le facciamo sotto gamba, non preoccupatevi”.

A dare l’annuncio di una possibile svolta nella candidatura della Capitale ai Giochi era stato qualche giorno fa il presidente del Coni Giovanni Malagò, spiegando che saranno decisive le misure adottate dal Cio alla prossima assemblea straordinaria programmata per l’8 e il 9 dicembre a Montecarlo: “Attendiamo con grandissima curiosità quelle che sono le decisioni – aveva spiegato Malagò al termine della Giunta Nazionale di martedì – Possono esserci delle notizie particolarmente interessanti per chi ha deciso di candidarsi. Non riguarda solo Roma e l’Italia ma anche altri Paesi”.