Padoan: “Italia verso svolta debito”. Renzi: “Europa cambi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2016 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Padoan: "Italia verso svolta debito". Renzi: "Europa cambi"

Pier Carlo Padoan (Foto Lapresse)

NEW YORK – Pier Carlo Padoan: “Italia verso la svolta sul debito”. Matteo Renzi: “Europa cambi passo o è finita”. Due interviste italiane per Bloomberg.

Nel giorno in cui torna la paura sulle principali piazze finanziarie e lo spread torna a salire, il ministro dell’Economia invia un messaggio per rassicurare i mercati, confermando per quest’anno il previsto calo del debito pubblico in Italia. Un fatto – assicura – che “segnerà una svolta per il Paese, cambiando la scettica percezione che i mercati hanno nei nostri confronti”.

Il ministro parla a Bloomberg, che intervista anche il premier Matteo Renzi alla vigilia di importantissimi appuntamenti europei: “Se l’Europa non cambia la sua visione e la sua strategia, è finita”, afferma il premier, che si dice “preoccupato” dalla possibilità che Schengen possa essere arrivato al capolinea. “Senza Schengen l’identità europea sarà a rischio”, spiega il presidente del Consiglio.

Come “terribile”, aggiunge, sarebbe l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea: “Ma scommetto su David Cameron”, afferma, sottolineando come “non possiamo permetterci che la mancanza di un accordo al summit del 18-19 febbraio possa causare una Brexit”.

Renzi si è detto quindi convinto che il tema chiave dei prossimi 12 mesi in Europa sarà quello della crisi dell’immigrazione. E ha rinnovato l’appello perché l’Unione europea si doti di un’agenda economica che punti sulla crescita e la riduzione della burocrazia.

Dal canto suo Padoan è tornato a invitare tutti i Paesi europei “a fare del loro meglio per facilitare il lavoro della Bce”. “La Bce sta facendo un grande lavoro e deve continuare a farlo”, sottolinea Padoan, spiegando come “l’inflazione nell’eurozona deve muoversi il più velocemente possibile verso quello che da tutti è considerato il valore di equilibrio”, intorno al 2%.