Paolo Berdini, l’assessore si sfoga: “Raggi impreparata con una banda intorno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2017 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Paolo Berdini, l’assessore si sfoga: “Raggi impreparata con una banda intorno”. Già al centro delle polemiche per essere additato a Roma come il nemico del nuovo Stadio, Paolo Berdini, l’assessore all’Urbanistica, spara a zero contro la sua stessa Giunta e soprattutto contro la sua sindaca Virginia Raggi. Federica Capurso su La Stampa ne ha raccolto lo sfogo in cui qualifica come “impreparata” la prima cittadina.

Definisce una “banda” le personalità di cui si è circondata, il cosiddetto “raggio magico”. Insinua che tra lei e Salvatore Romeo ci sia una relazione sentimentale. Non si fida delle sue professioni di innocenza, troppe le otto ore di interrogatorio al cospetto del pm romano Paolo Ielo, persona che conosce e stima. Teme che la storia della polizza non sia l’ultima. Dispera che la città riesca a uscire da questa situazione.

“Impreparata”. “Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre. I grand commis dello Stato, che devo frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni. Se vai, per dirne una, a un tavolo pubblico e dici che sei sindaco di Roma, spiazzi tutti. Lei invece…”,

“Corte dei miracoli”. “Se lei si fidasse delle persone giuste… Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli. Anche in quel caso, io glie l’ho detto: “sei sindaco, quindi mettiti intorno il meglio del meglio di Roma”. E invece s’è messa vicino una banda”.

“Questi secondo me erano amanti”. “Sono proprio sprovveduti. Questi secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo: “com’è che c’è questo rapporto?” […] E poi, questa donna che dice che non sapeva niente, ma a chi la racconti? La sua fortuna è stata che non ci fosse nessun reato. Lei era anche già separata al tempo, e allora dillo! Ma possibile che questa ragazza non debba uscire mai?”.

“Qualcosa non mi torna”. “Io sono amico della magistratura, Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c’è qualcosa che non mi torna