Parlamentari non rieletti, assegno di solidarietà: 250mila a Fini, 215 Turco…

Pubblicato il 3 Aprile 2013 - 09:01| Aggiornato il 6 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – All’ex senatore Pdl Filippo Berselli 278mila euro. Duecentocinquantamila a Gianfranco Fini, ex presidente della Camera non rieletto. A D’Alema 217mila euro, 215mila a Livia Turco e Domenico Nania. Tutti ex parlamentari, tutti quindi con il diritto all’ “assegno di solidarietà” (o assegno di fine mandato), ovvero una bella cifra, esentasse, che viene corrisposta per legge ai parlamentari che non vengono rieletti. Una liquidazione molto generosa che, dopo le ultime elezioni, tocca a circa 600 ex onorevoli e che si va a sommare alle loro cospicue pensioni: 6.500 euro Pisanu e Tassone, 6.200 Berselli, 6mila euro D’Alema, 5.500 Castelli, 3.300 euro a D’Antoni.

Intendiamoci, il “Tfr” di lusso per i parlamentari viene ricavato dallo stipendio degli stessi onorevoli che ogni mese rinunciano al 6,7% dell’indennità lorda. Insomma, sempre soldi pubblici sono, ma perlomeno non sono un di più rispetto a quanto percepiscono mensilmente. Il meccanismo viene spiegato in maniera semplice e stringata dal sito del Senato, ma le stesse regole valgono alla Camera:

Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve dal Fondo di solidarietà fra i Senatori l’assegno di solidarietà, che è pari all’80 per cento dell’importo mensile lordo dell’indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo. Tale assegno viene erogato sulla base di contributi interamente a carico dei Senatori, cui è trattenuto mensilmente il 6,7 per cento dell’indennità lorda.

Mario Giordano su Libero scrive:

Non dovranno versare nulla, non dovranno fare alcun sacrificio e non dovranno aspettare alcun decreto speciale, invece, i magnifici 600 ex onorevoli e ex senatori che negli ultimi anni hanno servito in modo tanto egregio le nostre istituzioni. Per quello che hanno fatto meritano un bel premio, no? E allora avanti: regaliamo loro un po’ di soldi (esentasse) e, soprattutto, tanta solidarietà.

E di seguito qualche numero:

“Verranno pagati 175 mila euro a Roberto Maroni, 174 mila euro a Franco Marini, 158 mila a Gianfranco Micciché e Claudio Scajola, 157 mila euro a Beppe Pisanu, 148 mila euro a Italo Bocchino, 64 mila euro a Furio Colombo, 58 mila euro a Antonio Di Pietro, 195 mila euro a Roberto Castelli, 176 mila euro a Stefano Stefani, 111 mila a Sergio D’Antoni e Enzo Carra, 44 mila a Veltroni, 100 mila euro a Francesco Rutelli, Pierluigi Castagnetti e Maurizio Paniz, 158mila a Mario Tassone”.