Pd, Matteo Renzi: “Epifani mi ha detto prossima settimana la data del Congresso”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Settembre 2013 - 01:44 OLTRE 6 MESI FA
Pd, Matteo Renzi: "Epifani mi ha detto prossima settimana la data del Congresso"

Pd, Matteo Renzi: “Epifani mi ha detto prossima settimana la data del Congresso”

FIRENZE – “Ho chiesto ad Epifani se voleva fare il congresso perché mi volevo organizzare. Mi ha detto che ci riflettono e risponderà la prossima settimana”. Parla così il sindaco di Firenze Matteo Renzi alla Festa del Pd di Firenze. Il rottamatore, che ha fatto il tutto esaurito, ha poi aggiunto: “Epifani è una persona di parola, mi fido”.

Poi, subito, un pò di scaramucce a distanza con Letta, che poco prima dalla kermesse di Scelta Civica a Caorle aveva ammonito: “Odio la politica fatta di battute che in questo periodo trionfa. La vita delle persone non la si risolve a battute, ma con i provvedimenti giusti, che hanno bisogno di approfondimenti”. Al premier Renzi manda a dire: “La differenza tra i politici non è fra chi fa le battute e chi non le fa ma fra chi fa le cose e chi le rinvia”. Poi però assicura che il governo Letta andrà avanti: “Non penso che Berlusconi sia interessato a mandarlo a casa e i 5 Stelle in Parlamento ci stanno proprio bene, sopra o sotto”. Renzi ha proseguito: “Se il governo Letta fa le cose bene, se il Pd porta le proprie proposte noi dobbiamo essere contenti. Sull’Imu l’abbiamo data vinta a loro. La Service tax anche se è in inglese si paga lo stesso”.

“Far politica è una cosa bella, il mio Pd deve evocare un sogno e essere concreto. Invece noi spesso non evochiamo il sogno, ma la paura”. Poi un’altra battuta: “Se Martin Luther King fosse stato iscritto al Pd non avrebbe detto ‘io ho un sogno’ avrebbe detto ‘io ho un incubo”. Quindi l’affondo sul Pd: “Ripartiamo da un Pd leggero, non abbiamo bisogno di un Pd che spende…lo dico? Sì lo dico, non abbiamo bisogno di un Pd che spende 9 milioni di euro in comunicazione…”.

Esilarante l’affondo sui grillini: “Il Pd è quello che serve all’Italia. Il Movimento 5 Stelle non so se è ancora sul tetto con il tacchino o se sono scesi…”. E ancora: “Ogni volta che si poteva cambiare loro sono andati sul tetto”. Più avanti chiede alla platea chi ha votato per i Cinque Stelle, ma solo poche sparute mani si alzano: “Si vergognano di aver votato M5S”.

Tornando sul fronte interno e alle polemiche in casa Pd sulla separazione tra segretario e premier: “E’ una polemica incomprensibile” ha detto Renzi e ha poi ribadito che il sindaco di una grande città può avere un ruolo anche a livello nazionale.