Meloni, Tajani e Polverini a Roma. Moratti e Gelmini a Milano. Pdl: domenica di parole e piazze in difesa di Berlusconi

Pubblicato il 12 Dicembre 2010 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Il Pdl fa quadrato attorno a Silvio Berlusconi e, a due giorni dal voto di fiducia alla Camera, punta su due iniziative nelle principali città italiane.

A Roma, al palazzo dei Congressi dell’Eur, di scena una manifestazione del Pdl capitolino. Inizio lavori con il videomessaggio di Berlusconi e poi, parola a diversi esponenti del partito: da Antonio Tajani a Giorgia Meloni, passando per il presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Duro, in particolare, l’intervento del ministro Meloni. Dopo aver parlato di un tentativo in atto per “ribaltare la sovranità popolare” il ministro ha poi puntato l’attenzione sulla criminalità organizzata. ”Alla presunta trattativa tra mafia e Stato noi abbiamo risposto con i fatti”, ha spiegato.

Invece, secondo la Meloni, ”poi si è scoperto che gli unici a tentare di venire a patti con la mafia erano esponenti del centrosinistra quando alla presidenza della Repubblica c’era Oscar Luigi Scalfaro, il peggior presidente che l’Italia abbia avuto”. ”Aspettiamo fiduciosi di sapere da Roberto Saviano come la pensa su queste rivelazioni”, aggiunge la Meloni, che sottolinea come da quando è emerso il presunto coinvolgimento di esponenti del centrosinistra nella trattativa Stato Mafia, la questione sia pressoche’ scomparsa dai giornali.

A Milano,città già “invasa” dai gazebo dei militanti, l’appuntamento è scattato alle 10 del mattino a al Centro congressi della Provincia di via Corridoni. All’incontro, tra gli altri,  partecipano anche il numero uno di palazzo Isimbardi e coordinatore regionale Pdl Guido Podestà, il ministro all’Istruzione Mariastella Gelmini, il sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani, il sindaco Letizia Moratti, il responsabile nazionale dei Seniores, Enrico Pianetta, il responsabile regionale per la Lombardia Ronzulli, parlamentari e dirigenti del partito.

Qui l’intervento telefonico del premier è atteso per fine lavori. Quindi un corteo diretto in piazza Duomo dove è prevista una “maratona oratoria” per difendere il governo.