Pdl si sfarina? Il capogruppo in Veneto: “Da Alfano non vado, non perdo tempo”

Pubblicato il 20 Settembre 2012 - 17:10 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi e Angelino Alfano

VENEZIA – Sull’onda lunga dello scandalo Lazio, delle minacciate dimissioni di Renata Polverini e degli ex An che minacciano di uscire, che il Pdl rischi di sfarinarsi lo si vede anche dal fatto che il gruppo del consiglio regionale del Veneto non andrà all’incontro con il segretario Angelino Alfano convocato sulla vicenda della distrazione di fondi pubblici nel Lazio.

”Non so nulla di incontri a Roma con Alfano – dice Dario Bond, capogruppo del Pdl in Consiglio del Veneto – e anche mi arrivasse un invito non ci andrei, ho un’agenda fitta di appuntamenti, ho altro da fare e non vado a perdere tempo perché da noi le cose si fanno diversamente e questi problemi non ci toccano”. ”Mi sorprende – sottolinea sarcastico Bond – che con tutto quello che hanno fatto siano stati scoperti solo ora, devono essere stati proprio bravi”.

E tornando serio aggiunge ”chi sposta soldi da un conto di partito a quello personale ruba, commette un furto”. ”In Veneto siamo seri e queste cose non le avremmo mai fatte – aggiunge – non solo perché abbiamo un ottavo dei fondi che ha il Pdl del Lazio, solo un milione di euro all’anno per tutta la nostra macchina, ma proprio perché non è nel nostro Dna”.

”In Veneto il Pdl in Consiglio – rileva – ha una macchina snella, poche persone e tutti siamo controllati, i soldi li spendiamo per convegni, sondaggi e incontro: tutto cio’ che e’ funzionale a fare politica”.

”Poi – prosegue Bond – sul bilancio ci sono i revisori dei conti e i conti correnti dei consiglieri sono costantemente monitorati”. ”Nel mio caso specifico – conclude – ogni euro che spendo per il partito lo do in contanti, mi faccio fare ricevuta e quindi vado a chiedere il rimborso: piu’ trasparenti di cosi!”.