Pier Silvio Berlusconi: "Su Mediaset pesa il legame con mio padre"

Pubblicato il 30 Giugno 2011 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – A penalizzare il titolo Mediaset in Borsa non sono tanto ''problemi di business dell'azienda'', quanto ''questioni di scenario: a pesare è il fatto che l'Italia non sia oggi un Paese ben visto dagli analisti, è la situazione politica instabile, ma anche il legame dell'azienda con l'attuale premier''. E' l'analisi di Pier Silvio Berlusconi, figlio del presidente del Consiglio e vicepresidente della società che vede a fine anno un utile netto in calo, con la conferma del trend negativo della raccolta pubblicitaria. ''Ma la politica dei dividendi – assicura – non cambierà''.

L'occasione per fare il punto della situazione è il tradizionale incontro con i giornalisti a margine della presentazione dei palinsesti autunnali agli investitori pubblicitari, ieri sera negli studi di Cologno Monzese.

''La raccolta del primo semestre per l'Italia ha registrato un -2/-2,5% complessivo che vuol dire tra -3% e -3,5% per la free tv'', spiega il direttore finanziario Marco Giordani. ''I costi televisivi a fine anno salgono del 3%. Se i costi salgono e la pubblicita' cala, l'utile netto scende se la pubblicita' non si riprende'', aggiunge.

''Prevediamo un utile vicino a quello dello scorso anno, ma dipende dai ricavi pubblicitari – gli fa eco Pier Silvio Berlusconi -. Non penso che la politica dei dividendi sarà modificata''.

E ''non inciderà sulle strategie di Mediaset'' l'imminente sentenza sul lodo Mondadori, per la quale c'è in ballo un risarcimento da 750 milioni di euro dovuto dalla Fininvest alla Cir. Quanto a Endemol, il colosso della produzione tv controllato da Mediaset, dal fondo Cyrte e da Goldman Sachs, per il quale si parla di debiti da due miliardi, ''è un'azienda che va bene'' e che ''può ancora dire la sua'', ci tiene a sottolineare Pier Silvio Berlusconi, pur precisando che la priorità è ''la ristrutturazione del debito'': per verificarne tutte le possibili ipotesi il ruolo di consulente e' stato appena affidato alla società statunitense Houlihan Lokey.

Dopodiché Mediaset valutera' il da farsi: ''Dal nostro punto di vista tutto e' possibile: la partita e' tutta da giocare. Saremo molto razionali, visto il momento particolarmente difficile''. Finora pero', lamenta Pier Silvio Berlusconi, Endemol ''e' stata gestita con logiche piu' finanziarie che industriali e Mediaset in questa situazione non si trova a proprio agio: se dovessimo rimanere in pista, vorremmo giocare un ruolo piu' industriale''.