Primarie Pd: l’assemblea per decidere le regole, la diretta Twitter

Pubblicato il 6 Ottobre 2012 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi

ROMA – Prove di accordo in casa Pd sulle primarie nell’assemblea per decidere le regole della competizione per il leader del centrosinistra, e dopo i malumori di Matteo Renzi, la commissione Statuto dei democratici ha rivisto le norme trapelate negli scorsi giorni. È possibile infatti che siano ritoccate le regole sull’obbligo di registrazione alle primarie in una sede diversa dai gazebo in cui si vota. Modifiche anche sull’obbligo di registrarsi entro il primo turno.

La votazione interessa tutti. Per Pier Luigi Bersani ha proposto la modifica allo Statuto per far correre anche altri aspiranti candidati. Per raggiungerla occorre verificare la validità del voto e il raggiungimento del quorum: ovvero il 50% più 1 dei componenti. La platea verrà divisa in settori e ogni settore avrà una scrutatore, affiancato da un funzionario del partito. Ma prima della modifica dello Statuto, l’assemblea sarà chiamata a votare (in questo caso a maggioranza semplice) il mandato a Bersani di trattare con la coalizione la piattaforma politica, i punti programmatici e quindi e le regole delle primarie di centrosinistra.

Intanto Bindi precisa sul fatto che le regole cambino per il primo cittadino toscano: “Non è cambiato proprio niente, le regole sono sempre quelle”. All’incontro hanno partecipato circa 150 persone, molti delegati dell’assemblea insieme a coordinatori regionali e provinciali dell’area franceschiniana. Nella riunione si è deciso di sostenere le regole che verranno proposte, perché vengono ritenute di salvaguardia “del principio delle primarie aperte” e si è sottolineato che “evitano il rischio di elettori del centrodestra che possono determinare l’elezione del candidato premier del centrosinistra”. E’ stato deciso, inoltre che AreaDem sosterrà la candidatura di Bersani alle primarie con un proprio documento politico. Nel suo intervento Dario Franceschini ha sottolineato di aver “lealmente sostenuto il segretario” ricordando di “aver garantito l’unità del partito in momenti difficili” e che oggi farà lo stesso.