Province dimezzate subito? 42 a rischio accorpamento dal 6 luglio

Pubblicato il 4 Luglio 2012 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Quarantadue Province rischiano di sparire quanto prima: con la spending review, le Province tagliate potrebbero diventare 52 se si considerano le 10 città metropolitane. E potrebbero esserlo già da venerdì 6 luglio, scrive Carmelo Lopapa su Repubblica, se il governo discutesse in Consiglio dei Ministri le misure programmate. Il governo starebbe infatti pensando di accorpare le Province che non raggiungono i “requisiti minimi” per restare in vita: più di 350 mila abitanti, superficie minima di 3000 km quadrati e almeno 50 comuni. Le Province sarebbero quasi dimezzate, visto che ora sono 110.

Ne parlano sia Repubblica che Italia Oggi (articolo di Francesco Cerisano). L’obiettivo del governo è quello di risparmiare 1 miliardo di euro di spese considerate superflue. Attualmente le Province costano allo Stato circa 17 miliardi di euro l’anno.

Scrive Lopapa che il taglio non avrebbe dovuto essere attuato già nel Consiglio dei Ministri del 6 luglio, ma avrebbe dovuto diventare operativo in un’ulteriore fase della spending review. Tant’è vero che l’argomento sarebbe rimasto tabù nell’incontro tra governo e enti locali dei giorni scorsi. Però, aggiunge il giornalista, fonti di Palazzo Chigi avrebbero fatto trapelare la possibilità di un “accelerazione” del decreto.

Cosa resterebbe in mano alle Province? Lopapa scrive che manterrebbero comunque le competenze su strade e ambiente. In attesa che il taglio diventi “ufficiale”, però, nel decreto che sarà discusso in Consiglio dei Ministri dovrebbe esserci già un antipasto: second Lopapa “compare il divieto per questi enti di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato”.