Quirinale, terza fumata nera: 465 bianche, 249 Rodota. Prodi resta coperto

Pubblicato il 19 Aprile 2013 - 13:47| Aggiornato il 30 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Votazione a salve doveva essere e votazione a salve è stata. Dal terzo spoglio per l’elezione del Presidente della Repubblica esce come previsto un’altra fumata nera.

Nessuno dei partiti maggiori, con l’esclusione del Movimento 5 Stelle, che ha continuato a votare compatto per Stefano Rodotà ha fatto confluire i suoi voti sui candidati “caldi” per la quarta votazione. Romano Prodi è rimasto al coperto e ha preso soltanto 22 voti. Ancora meno, appena 9, ne ha incassati Anna Maria Cancellieri.

A spoglio ultimato, come previsto, la maggioranza dei grandi elettori ha scelto la scheda bianca, parola pronunciata da Laura  Boldrini ben 465 volte. Secondo Stefano Rodotà che incassa i voti dei 5 Stelle, quelli di Sel e qualche altro da sinistra fermandosi a quota 249.

Staccatissimi tutti gli altri. Terzo arriva Massimo D’Alema a quota 34. Dodici voti più di Romano Prodi, ancora non ufficialmente candidato, che si ferma a 22. Dodici voti anche per Giorgio Napolitano mentre la “scomparsa” di Franco Marini è testimoniata dagli appena sei voti raccolti.

I risultati dello spoglio:

Stefano Rodotà 249

Massimo D’Alema 34

Romano Prodi 22

Anna Maria Cancellieri 9

Giorgio Napolitano 12

Bianche 465

Altri 104