Radio Padania: ascoltatori 'scaricano' Berlusconi

Pubblicato il 13 Giugno 2011 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 13 GIU – Alcuni hanno votato, altri no, ma nel complesso sono sempre piu' critici nei confronti di Silvio Berlusconi. Sono gli ascoltatori di Radio Padania che hanno commentato il raggiungimento del quorum nel corso del programma 'Che aria tira', tutti d'accordo con le parole del ministro Roberto Calderoli: ''Ha ragione Calderoli, se continuiamo cosi' arrivera' la terza sberla e la quarta vien da se'. O la Lega torna a fare la Lega o torniamo al 4%''.
Il primo che chiama in diretta e' Stefano da Bergamo: ''Meglio soli che male accompagnati, direbbe qualcuno. Se la Lega vuole andare avanti, l'unica soluzione e' che Berlusconi vada a Villa Certosa o dove vuole a fare il bunga bunga. Con lui si va a fondo''. ''Buona Padania e buona Sicilia'', saluta da Messina un altro ascoltatore. ''Mi aspetto da Bossi una parola forte e chiara, dopo questo ennesimo segnale fortissimo della gente che e' insoddisfatta della politica di Berlusconi'', spiega aggiungendo di aver votato si'.
Ha votato anche Ester da Melegnano, che spiega che il governatore del Veneto Luca Zaia ''ha dato un bell'esempio: non si puo' dire non andate a votare, i cittadini sanno cosa c'e' da votare''. E Claudio dalla Valcamonica aggiunge che ''dopo tanti anni'' domenica prossima non andra' a Pontida: ''Tutta la nostra gerarchia, da Bossi in giu', si sono romanizzati: dicono una cosa e ne fanno un'altra. Sono pronto a combattere fino alla morte quando tornera' la vera Lega''.
''Umberto ti prego mollalo'', chiede Marco in un sms. Da Cagliari arriva la prima voce in favore di Berlusconi: ''Io non ho votato – dice Michele – perche' era un voto politico. Io sono del Pdl e dico che Berlusconi ha concesso al centrodestra di governare per tutti questi anni, quindi dico anche agli amici della Lega che dobbiamo andare avanti''. Anche altri ascoltatori non hanno votato e Mario da Vigevano ricorda che ''non c'e' un'altra via all'alleanza con Pdl ne' oggi ne' domani''. Ma Fabio da Venezia che si definisce ''un accanito della Lega'' ricorda che ''due indizi fanno una una prova: la Lega ha lavorato bene e lavorera' bene pero' qua il problema e' il Pdl e gli stessi elettori del Pdl non sono contenti''.