Raffaele Marra: sull’uomo forte della Raggi indaga Cantone (Anac)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2016 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA
Raffaele Marra: sull'uomo forte della Raggi indaga Cantone (Anac)

Raffaele Marra: sull’uomo forte della Raggi indaga Cantone (Anac)

ROMA – Raffaele Marra: sull’uomo forte della Raggi indaga Cantone (Anac). Richiesta di confermare la notizia della verifica avviata sul ruolo di Marra nella nomina del fratello, l’Anac spiega che l’attività era “doverosa” a seguito dell’esposto presentato dalla Direr, il sindacato dei dirigenti e quadri della Regione Lazio. L’intenzione dell’Autorità guidata da Raffaele Cantone è di andare “fino in fondo, com’è doveroso, per diradare ogni dubbio o sospetto sulla vicenda”.

Roma Capitale dovrà quindi fornire ad Anac informazioni e documentazione sul ruolo di Raffaele Marra come capo del personale e in particolare sulla vicenda relativa alla nomina di suo fratello, Renato Marra, alla guida della direzione turismo. La scorsa settimana è partita una richiesta dell’Anac diretta al Responsabile anticorruzione del Comune con cui si chiede di fornire indicazioni e documenti necessari per valutare eventuali violazioni.

L’istanza dell’Autorità nazionale anticorruzione mirerebbe a fare chiarezza su tutti gli incarichi dirigenziali assegnati e si focalizza sulla nomina di Renato Marra, visto il rapporto di parentela. La posizione di Marra, già collaboratore dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, è finita più volte sotto i riflettori in questi mesi, l’ultima pochi giorni fa quando è emerso da articoli di stampa che la procura di Roma sta indagando sulle nomine fatte dall’amministrazione del sindaco Virginia Raggi.

Sebbene anche una parte dei Cinquestelle avesse chiesto che fosse rimosso, il 10 novembre, quando c’è stata una rotazione dei dirigenti comunali, Raffaele Marra è stato confermato al suo posto e suo fratello Renato è passato dalla polizia municipale, dove era capo della sezione sull’abusivismo commerciale, alla guida della nuova direzione turismo.

Una scelta che aveva suscitato polemiche, visto il rapporto di parentela tra i due e possibili profili di conflitto d’interesse. Ora è la stessa Anac a volerci vedere chiaro, per verificare se le regole siano realmente state rispettate e quale sia stato il ruolo di Marra rispetto alla nomina del fratello.