Raffaele Marra torna libero: “Fu Virginia Raggi a chiedermi di aiutarla”

di Redazione blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2017 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA
Raffaele Marra torna libero: "Fu Virginia Raggi a chiedermi di aiutarla"

Raffaele Marra torna libero: “Fu Virginia Raggi a chiedermi di aiutarla”

ROMA – Tornano liberi Raffaele Marra, ex braccio destro del sindaco di Roma Virginia Raggi, e l’imprenditore Sergio Scarpellini che si trovavano agli arresti domiciliari. I due sono coimputati in un processo per l’accusa di corruzione. Lo hanno deciso i giudici della II sezione penale che hanno disposto per Marra e per Scarpellini l’obbligo di firma quotidiano. Nei confronti degli imputati, inoltre, i giudici hanno imposto anche l’interdizione per un anno dai pubblici uffici e anche il divieto di espatrio.

Raffaele Marra ha raccontato come “l’essere arrestato mi ha distrutto, mi ha devastato perché io sono sempre stato un servitore dello Stato”. Parole le sue pronunciate nel corso dell’esame nel processo che lo vede imputato di corruzione in concorso con l’imprenditore Sergio Scarpellini. Parlando davanti ai giudici della seconda sezione penale, Marra ha spiegato che nel 2016 non voleva rientrare dall’aspettativa in cui si trovava da alcuni mesi ma “la Raggi mi chiedeva di darle una mano, mi hanno scongiurato di rientrare”.

Parlando della vicenda giudiziaria, del presunto prestito di 367 mila euro fatto da Scarpellini, ha aggiunto: “Quei soldi erano un prestito per mia moglie con gli assegni a me materialmente incassati. Il denaro sarebbe stato restituito. Io ho fatto solo da mediatore e mi sono rivolto a un amico per avere quella cifra. Io sono una persona perbene, non sono un corrotto e spero che ciò emerga dal processo, non ho nulla da nascondere”.

La sindaca potrebbe essere sentita il 19 settembre in qualità di testimone dei difensori di Marra. In base a quanto riferito da Alessandro Mancori “Raggi, se chiamata, dovrà presentarsi in aula e rispondere a tutte le domande in quanto non c’è alcun collegamento tra questo processo le l’indagine sulle nomine in Campidoglio in cui risulta indagata per falso e abuso d’ufficio”.