Referendum: Anpi (partigiani) espelle Laura Puppato: “E’ per il Sì”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2016 - 14:13| Aggiornato il 11 Novembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
Referendum: Anpi (partigiani) espelle Laura Puppato, senatrice Pd

Referendum: Anpi (partigiani) espelle Laura Puppato, senatrice Pd

ROMA – Referendum: Anpi (partigiani) espelle la senatrice Pd Laura Puppato. La sezione di Montebelluna (Treviso) dell’Associazione nazionale partigiani (Anpi) ha stracciato la tessera di Laura Puppato, senatrice Pd, perché impegnata nella campagna a favore del Sì al referendum costituzionale. Un nuovo caso quindi legato all’imprevisto corto-circuito Pd-Anpi dopo le polemiche con lo stesso Renzi e il ministro delle Riforme Boschi.

“A luglio – spiega la senatrice alla Tribuna di Treviso – la sezione di Montebelluna dell’Anpi, Sergio Brunello, su mia precisa richiesta, ha rifiutato di rinnovarmi la tessera. Un atteggiamento assurdo, che non capisco. Ma non mi sono persa d’animo: l’ho rinnovata a Crespano, dove il responsabile, Lorenzo Capovilla, mi ha accolta a braccia aperte ringraziandomi”.

Ma anche questa tessera rischia di essere stracciata perché il portavoce veneto dei partigiani della Puppato proprio non ne vuol sapere: “Non esiste. Appena mi arriverà sotto gli occhi la richiesta della Puppato la straccerò. E le ridarò i soldi dell’iscrizione. Un conto è avere idee personali sul referendum, ci mancherebbe; un altro è essere un nostro associato e, soprattutto essendo un politico noto, fare comizi a favore della modifica della Costituzione, che noi, invece, difendiamo coi denti”.

Il senatore Pd Andrea Marcucci non si capacita della presa di posizione Anpi: “La decisione di espellere la collega Laura Puppato dalla sezione dell’Anpi di Montebelluna, per la sua posizione a favore del Sì al referendum, è stalinista. Spero che Anpi Nazionale superi l’imbarazzo di questi giorni ed intervenga. Dopo i fatti di Latina, sono troppi i casi equivoci in cui l’associazione è coinvolta”. Per la cronaca, a Latina, sfilarono insieme (cantando “Renzi Pinocchio”) i partigiani, i sindacati di base e i sostenitori di CasaPound.