Referendum, Maria Elena Boschi e il silenzio impietoso di Renzi

di Mardy Bum
Pubblicato il 6 Dicembre 2016 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA
Referendum, Maria Elena Boschi e il silenzio impietoso di Renzi

Referendum, Maria Elena Boschi e il silenzio impietoso di Renzi

ROMA – Nessuno se ne era finora accorto: all’indomani del referendum che ha portato alle dimissioni (per ora congelate) del premier Matteo Renzi non una parola è stata spesa per Maria Elena Boschi, il ministro che aveva dato il nome alla tanto vituperata riforma. Un dettaglio cui ha prestato attenzione Gaia Tortora, giornalista del TgLa7 che osserva: “Non una parola da lei. Né da Renzi su di lei. Paga anche quello”.

Dello stesso avviso è Francesca Fagnani, ex giornalista di Santoro e attuale compagna di Enrico Mentana, che su Twitter scrive: “Significativo il fatto che la Boschi che dà il nome alla riforma non sia stata nemmeno citata, nemmeno nei ringraziamenti”.

Nel suo discorso della sconfitta, il premier dimissionario non ha fatto il minimo cenno alla madrina della sua riforma, che paga anche lo scotto di aver perso a casa sua. In Toscana dove il voto referendario ha comunque sostenuto il premier, solo nel comune di Laterina (Arezzo) che ha dato i natali alla Boschi, ha prevalso il no che ha ottenuto il 50,5%. Pontassieve (Firenze), dove risiede il premier, ha fatto registrare il sì al 62,8% e nella vicina Rignano sull’Arno, paese del quale Renzi è originario, il sì è arrivato al 58,4%. E pure la terza città di Renzi, Firenze, dove è stato sindaco, il sì ha ottenuto il 56,2%. A Laterina no anche se a fare la differenza sono stati scarsi 23 voti.

Eppure Mary, così tanti la chiamano in paese preferendo il diminutivo familiare alle iniziali Meb, usate dai compagni di partito, è stata a lungo la beniamina di Laterina, fin da quando, bimba, impersonava la Madonna nel presepe vivente. In paese nessuno si sbilancia sul perché della sconfitta, ma potrebbe aver pesato anche la vicenda di Banca Etruria nella quale, anche se l’inchiesta deve ancora accertare le responsabilità, è coinvolto il padre, Pierluigi Boschi. Sarà a quella vicenda che l’impietoso silenzio di Renzi fa riferimento?