Referendum. Sondaggi, ultimi numeri: No avanti 7-8 punti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA
Referendum. Sondaggi, ultimi numeri: No avanti 7-8 punti

Referendum. Sondaggi, ultimi numeri: No avanti 7-8 punti

ROMA – Referendum. Sondaggi, ultimi numeri: No avanti 7-8 punti. Gli ultimi sondaggi relativi al referendum costituzionale del 4 dicembre danno il No avanti di 7/8 punti, vantaggio riferibile alle intenzioni di chi andrà a votare e ha già scelto il campo preferito e che conferma un trend favorevole e continuo dopo un inizio di segno contrario. Cresce però la quota di astensionisti e resta elevata quella degli indecisi, in misura tale da consentire rimonte a ridosso del voto. Sono gli ultimi sondaggi pubblicabili prima del black-out che la legge impone a 15 giorni dalla consultazione.

Ixè: No 42%, Sì 37%. A poco più di due settimane dal referendum costituzionale del 4 dicembre, è di 5 punti il distacco tra Sì e No, mentre l’affluenza è al 62%. Il No, infatti, è in vantaggio 42% a 37% (una settimana fa era 40 a 37). È quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto Ixè, illustrato oggi ad Agorà (Raitre). Gli elettori del Pd rimangono fortemente propensi a votare sì (77%), quelli M5S e Lega Nord a votare no (74% e 72%).

La Stampa: No 54%, Sì 46%. Quello di Piepoli per La Stampa (e pubblicato anche da Blitzquotidiano ieri) concede al No un vantaggio di 8 punti percentuali, considerando una partecipazione che supererà il 50% (anche se non serve il quorum) con una previsione di circa 30 milioni di votanti.

La Repubblica: No 41%, Sì 34%. Secondo il sondaggio condotto nei giorni scorsi da Demos per Repubblica, ha raggiunto il 41%, mentre il Sì è sceso al 34%. La distanza è, dunque, di 7 punti, mentre il mese scorso era di 4.

Corriere della Sera: No 55%, Sì 45%. I sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera considera un vantaggio dei No di una decina di punti se si escludono indecisi (6,4%) e astensionisti (46,5%). Considerando invece la totalità degli elettori si registra il vantaggio del No sul Sì di poco più di 5 punti (26,1% a 21%). Per quel che riguarda l’incertezza, il dato è del 13% del totale elettori, risultante dal 6,4% che si dichiara indeciso più il 6,6% che potrebbe cambiare idea.