Referendum voucher e appalti, si vota il 28 maggio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2017 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA
Referendum voucher e appalti, si vota il 28 maggio

Referendum voucher e appalti, si vota il 28 maggio

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”. Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017.

Il primo – denominato “abrogazione disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” – prevede che in caso di violazioni nei confronti del lavoratore rispondano sia la stazione appaltante che l’impresa appaltatrice. Il testo:

“Volete voi l’abrogazione dell’articolo 29 del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, recante “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”, comma 2, limitatamente alle parole “Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative del settore che possono individuare metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti,” e alle parole “Il committente imprenditore o datore di lavoro è convenuto in giudizio per il pagamento unitamente all’appaltatore e con gli eventuali ulteriori subappaltatori. Il committente imprenditore o datore di lavoro può eccepire, nella prima difesa, il beneficio della preventiva escussione del patrimonio dell’appaltatore medesimo e degli eventuali subappaltatori. In tal caso il giudice accerta la responsabilità solidale di tutti gli obbligati, ma l’azione esecutiva può essere intentata nei confronti del committente imprenditore o datore di lavoro solo dopo l’infruttuosa escussione del patrimonio dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori?”.

L’altro quesito riguarda la questione “voucher“, ossia il lavoro accessorio, definito dalla Cgil la “nuova frontiera del precariato”. Ecco il testo:

“Volete voi l’abrogazione degli articoli 48, 49 e 50 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183?”.

“Avevamo proposto l’election day e rinnoviamo questa richiesta”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sulla data per i referendum su voucher e appalti fissata per il 28 maggio. A margine di un evento delle fondazioni Basso e Ebert, Camusso ha spiegato: “Vista la data scelta, sarebbe possibile far coincidere il referendum con le elezioni amministrative e non perché ci preoccupa il quorum, i Comuni al voto non sono tantissimi, sarebbe solo una scelta oculata, in un’ottica di finanza pubblica”.