Reggio Calabria, tensioni nel Pdl. Il sindaco: “Resto se azzeriamo la giunta”, probabile commissariamento

Pubblicato il 10 Agosto 2010 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Scopelliti

Guerra tutta interna al centrodestra nel Comune di Reggio Calabria. Al centro delle polemiche c’è il sindaco facente funzione, Giuseppe Raffa, subentrato a Giuseppe Scopelliti dopo l’elezione di quest’ultimo alla presidenza della Regione Calabria.

Raffa, che nella precedente gestione era vicesindaco, si è formalmente dimesso dall’incarico alla fine di luglio ed ha tempo fino al 17 agosto per ritirare le dimissioni. Per farlo, però, chiede un prezzo che il Pdl cittadino non è disposto a pagare: l’azzeramento di tutta la giunta.

Il sindaco lo ha ribadito anche nella serata di lunedì 9 agosto in un comunicato al termine del vertice con Scopelliti:   ”Non mi sono sottratto al confronto – scrive Raffa – per il bene della città ho dichiarato al partito tutta la mia disponibilità a ritirare le dimissioni. A tal proposito pero’ ho ribadito quanto concordato con i vertici nazionali del partito”.

”Tale soluzione della vicenda – ha aggiunto – è l’unica possibile e si rende necessaria per garantire i requisiti minimi di agibilità politica, nonche’ il rispetto del ruolo ed i pieni poteri di Sindaco a me spettanti, sia pur facente funzione sia pur nel solco della continuità, appunto come prevede la legge. Ciò affinchè il centrodestra prosegua nella sua esperienza alla guida del Comune di Reggio Calabria fino a nuove elezioni”.

A questo punto, per il Comune, l’ipotesi più probabile è quella del commissariamento. Al Pdl Raffa andrebbe bene, a patto che accetti di lavorare in continuità rispetto all’operato di Scopelliti, quindi anche con gli uomini scelti dal partito, fino al 2012, il termine del mandato. Raffa, però, non vuole essere un sindaco “dimezzato” e lo strappo, a questo punto, pare insanabile.