Regionali, la scelta di uno stanco Berlusconi: niente campagna elettorale in tv

Pubblicato il 3 Marzo 2010 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi non farà campagna elettorale in tv in vista delle prossime Regionali. Vista la situazione “critica”, tra scandali che ancora incombono e l’inettitudine del Pdl in Lombardia e nel Lazio, il premier stavolta non ci metterà la faccia, anche perchè le prossime elezioni rischiano di ridimensionare fortemente il suo partito.

Berlusconi, come riporta La Stampa, si limiterà a qualche cena elettorale e alcune manifestazioni di sostegno. Sintomo di stanchezza o di delusione? Forse entrambe le cose. Molti dei suoi adepti hanno provato e riprovato ancora a chiedergli una leggina, un escamotage, per far sì che le liste vengano riammesse. «Aspettiamo la decisione del Tar», si è limitato a rispondere il premier.

Eppure lo scandalo delle liste è qualcosa di clamoroso, qualcosa di cui il premier potrebbe e dovrebbe parlare, se non altro per far sentire la sua presenza da leader, per non far perdere fiducia e speranza ai suoi numerosi elettori. Ed invece no. Ci hanno provato in tutti i modi a farlo “sbottare”. Primo su tutti il suo fedelissimo Cicchitto che ha fatto un collegamento tanto azzardato quanto improbabile: «Lo scandalo delle liste è un complotto dei magistrati».

Berlusconi lo deve aver sentito ma non ha detto nulla, neanche ascoltando due parole a lui tanto care (complotto e magistrati). Il premier forse è stanco, è stufo ed il suo Pdl non lo sta ripagando con la stessa abnegazione.