Regionali Liguria. Raffaella Paita indagata per alluvione Genova

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2015 - 19:22 OLTRE 6 MESI FA
Regionali Liguria. Raffaella Paita indagata per alluvione Genova

Regionali Liguria. Raffaella Paita indagata per alluvione Genova

GENOVA – Il terremoto, per il Pd Liguria e la campagna elettorale delle Regionali, arriva con un flash delle 18:43: il candidato Governatore Raffaella Paita è indagata per l’alluvione di Genova 2014. Una notizia che rischia di rendere ancora più difficile la corsa dell’aspirante governatrice che era arrivata alla candidatura alla fine di primarie velenose in cui il suo avversario Sergio Cofferati la aveva sostanzialmente accusata di brogli prima di abbandonare il Pd.

Paita è stata raggiunta da un mandato a comparire per essere interrogata come indagata nell’ambito dell’inchiesta sull’alluvione 2014 che provocò la morte dell’infermiere pensionato Antonio Campanella. Oltre al reati di omissione in atti d’ufficio per la mancata allerta,l’assessore alla Protezione civile candidata alla Presidenza della Liguria è indagata anche per concorso in disastro colposo e omicidio colposo, reato ipotizzato all’inizio dell’indagine dai due magistrati genovesi e contestato anche alla dirigente di Protezione civile Gabriella Minervini.

Solo 24 ore fa Paita aveva incassato il sostegno “convinto” di Matteo Renzi che da Genova, dove era per una visita al cantiere post alluvione del fiume Bisagno aveva detto: “Parteciperò con grande convinzione ad alcune iniziative con Lella Paita domenica a Sanremo, poi a La Spezia e a maggio a Genova. Darò il contributo ma oggi siamo qui siamo per il cantiere”.
Ora, però, quella stessa alluvione Paita è indagata. Spiega Marco Grasso per il Secolo XIX che le contestazioni degli investigatori a Paita, attuale assessore regionale, riguardano

“la mancata allerta, disposizione che dipendeva dalla Regione e in particolare dall’assessorato alla Protezione civile, e che non è stata diramata nonostante previsioni meteo che facevano presagire fortissime precipitazioni.”

In particolare la sera dell’alluvione, l’ufficio regionale della Protezione civile, quello che doveva coordinare gli interventi, chiuse dalle 18 alle 24 nonostante la pioggia battente fin dalla mattina. Una circostanza su cui gli investigatori vogliono vedere chiaro.

La reazione della Paita. La candidata governatrice si dichiara “sorpresa” delle contestazioni della magistratura per “la mancata allerta e i provvedimenti conseguenti”. “Non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità. Chiedo alla magistratura di andare avanti senza indugio”, ha affermato aggiungendo di essere certa di aver agito nella “massima correttezza” e di rimanere “a disposizione” del suo partito.