Regionali. Polverini a piazza Farnese canta Battisti e invoca la democrazia

Pubblicato il 4 Marzo 2010 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA

«Democrazia, democrazia, democrazia, democrazia,…». Questa la parola che Renata Polverini ha ripetuto sette volte dal palco di piazza Farnese a Roma, alla manifestazione contro l’esclusione della lista del partito di Roma e Provincia alle elezioni.

Dopo le voci lavoro, futuro, salute e famiglia, lanciate durante la sua campagna elettorale come parole d’ordine del suo programma elettorale, la candidata del Pdl vuole aggiungere appunto la parola “democrazia”. Quella che secondo la candidata è stata violata con l’esclusione della lista, dovuta al ritardo con cui è stata presentata. Ma dal palco nessuna ammissione di colpevolezza per un errore sicuramente burocratico, che rischia di mettere in pericolo l’intera campagna elettorale e la sua battaglia contro l’avversaria del centrosinistra Emma Bonino.

«Con questa maratona oratoria – ha aggiunto – stiamo manifestando la nostra voglia di fare una battaglia per i diritti. I nostri elettori si sentono espropriati del loro diritto di voto e noi siamo qui per questo». «Voglio lanciare un nuovo appello perché la politica con un gesto di serietà e responsabilità voglia condividere un percorso che conduca tutti i cittadini del Lazio e della Lombardia ad andare alle urne il 28 e il 29 marzo». Ha detto la Polverini, che al suo fianco aveva il sindaco di Roma Alemanno, i capigruppo di Camera e Senato, Cicchitto e Gasparri, e il ministro Meloni. La candidata non ha risparmiato la sua carica di energia e ha salutato la piazza intonando a squarciagola  la canzone di Lucio Battisti “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi”.

Il presidente del Consiglio Berlusconi aveva deciso di non partecipare.