Renzi attacca Emiliano: “Non giochi sui vaccini per i voti. Consip? Si vada a sentenza”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2017 - 22:30| Aggiornato il 9 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Renzi attacca Emiliano: "Non giochi sui vaccini per i voti. Consip? Si vada a sentenza"

Renzi attacca Emiliano: “Non giochi sui vaccini per i voti. Consip? Si vada a sentenza”

ROMA – Matteo Renzi ospite di Porta a porta di Bruno Vespa parla di Michele Emiliano e della vicenda Consip. L’ex premier ha attaccato il candidato alle primarie del Pd rispondendo ad un suo post su Facebook in cui annuncia che non inserirà i vaccini obbligatori per la Regione Puglia. “Non giochi sui vaccini per prendere voti“, dice Renzi. Non manca poi il riferimento all’inchiesta Consip: “Si vada a sentenza e dopo si vedrà”.

 

Parlando di Emiliano, che nei giorni scorsi scriveva che nel “programma di governo della Regione Puglia non rientra la proposta di vietare l’accesso a scuola dei bambini che hanno scelto di non effettuare vaccinazioni obbligatorie”, Renzi ha detto:

“Non parlerò male degli altri, grande rispetto per Emiliano. Ma le sue parole sui vaccini un po’ mi hanno fatto male: non è stato chiaro come altri suoi colleghisull’obbligo dei vaccini. Non giochiamo sulla pelle della gente, su queste cose non si scherza. Litighiamo su tanti argomenti, sui vaccini per avere un voto in più si perde la faccia e la dignità del Pd”.

L’ex premier ha poi parlato della vicenda Consip e del padre Tiziano Renzi, indagato per traffico di influenze nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma, e ha detto:

“Ci sono due dimensioni profondamente diverse. Una è la dimensione del figlio, che quando vede il padre in difficoltà è umanamente preoccupato ed è anche molto lieto dei valori che la famiglia gli ha trasmesso. Ma dal punto di vista istituzionale io non entro minimamente nella questione delle indagini, non la giudico. Ho servito la bandiera del mio paese. Io sto dalla parte dei giudici. Non metto bocca su questa indagine. Mio padre ha un avvocato, si difende, racconta cosa è successo, ed è assolutamente certo di essere innocente e fa la sua parte. Io da figlio, vivo la dimensione umana di questa vicenda, ma rispetto le istituzioni.

Si vada a sentenza. Ci sono politici che sperano che le cose cadano nel dimenticatoio. Io chiedo che si vada a sentenza e ricordatevi di queste ore e andiamo a vedere se ci saranno sentenze di condanna… chi è innocente non ha paura a della verità. Ci tengo alla mia diversità”.

Tra i progetti di Renzi, poi, non ci sarebbe l’aumento delle tasse e ha esposto alcuni dubbi sul taglio del cuneo fiscale:

“Non voglio aumentare le tasse perché sarebbe un errore politico. E’ un errore politico oggi aumentare l’Iva in un momento come quello che stiamo vivendo. Sul taglio del cuneo fiscale io ho qualche dubbio. La misura dei cinque punti nell’esperienza del governo Prodi non ha portato risultati. Ma se la vogliono fare… Io non l’ho fatta. Il governo deciderà e sulla base della proposta che viene fatta discuteremo”.