Renzi: “Stime Pil su, debito giù”. Promesse o realtà?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Settembre 2015 - 19:42 OLTRE 6 MESI FA
Renzi: "Due mandati e me ne vado, manovra da 27 miliardi"

Renzi: “Due mandati e me ne vado, manovra da 27 miliardi” (foto di repertorio Ansa)

ROMA – Pil rivisto al rialzo perché “l’Italia sta meglio”. Debito giù nel 2016 e “senza sforare i conti”. E poi “Altri due mandati e poi smetto” e “una manovra finanziaria da 27 miliardi di euro”. Verità o promesse da marinaio? Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Otto e Mezzo su La7. L’idea dei “solo due mandati” rimanda a quanto già accade per le amministrazioni locali, a conferma della vocazione di Renzi come premier-sindaco. Resta da vedere poi se lo rieleggeranno. Durante l’intervista in cui ha parlato poi di tasse, sanità, conti pubblici, emergenza migranti e del suo contestato volo a New York.

Mandati. “Io farò al massimo due legislature. Se mi rieleggeranno, sarà l’ultima”.

Finanziaria. E proprio a proposito di legge di Stabilità, il capo del governo sottolinea: “Ci sarà una manovra finanziaria da circa 27 miliardi di euro e non ci sarà nessuno sforamento di conto. Anzi, dal prossimo anno scende il debito. Diamo una notizia – ha ribadito -, dal 2016 il debito scende”.

Sanità. “Sulla sanità – va avanti – se le cose vanno in una certo modo, male che vada in legge di Stabilità ci saranno le stesse cifre di quest’anno”.

Flessibilità. “Utilizzeremo, e non del tutto, le clausole di flessibilità – prosegue -. Noi non sforiamo come fece invece la Germania nel 2003. E allora venne autorizzata da Berlusconi. Noi non sforeremo”.

Stima crescita. “L’Italia ha previsto una crescita dello 0,7% nel 2015. Nell’aggiornamento del Def che sarà venerdì in Consiglio dei ministri sarà alzata dallo 0,7 allo 0,9%. Le cose vanno meglio”. “Anche la crescita del 2016 sarà rivista leggermente al rialzo rispetto all’1,4%”.

Digital Tax. “Dopo aver aspettato per due anni una legge europea, dall’1 gennaio 2017 immaginiamo una digital tax che vada a colpire con meccanismi diversi, per far pagare tasse nei luoghi in cui sono fatte transazioni e accordi”. E’ l’annuncio che il premier fa parlando della cosidetta “Google tax”.

Tassa sulla casa. “Il catasto non è aggiornato quindi è impossibile trovare modalità per capire davvero la realtà delle situazioni. Non se ne può più della vicenda della tassa sulla casa, va avanti da anni e ora c’è un meccanismo allucinante. E farei presente che la tassa sulla casa vale solo 3,5 mld”.

Esodo migranti. A proposito del mancato accordo in Ue sulle quote, il capo del governo dichiara: “Io, sull’immigrazione, non ho mai visto l’Europa unita e ci ho fatto nottate: a luglio l’Italia con poche partnership, come Malta, era a dire di smettere di pensare che fosse solo il problema di pochi Paesi. C’è tanta strada da fare”. Ma, ha aggiunto, “sembra che finalmente i colleghi Ue si siano convinti di tre cose insieme: centri di identificazione, politica di rimpatrio ma è fondamentale anche la cooperazione internazionale”.

Il volo a New York. “Andare a New York per la finale con la Pennetta e la Vinci? Non potevo perdere e nemmeno vincere, è l’Italia che ha vinto. La fiera del Levante (a Bari, dove era atteso sabato scorso, ndr) c’è tutti gli anni, ci tornerò. Fosse stato calcio nessuno avrebbe detto nulla. Invece era tennis e in più tennis femminile. Due giovani donne del Sud che arrivano ad una finale del Grande Slam è una cosa talmente grande e straordinaria”. Prosegue Renzi: “Se fosse stato calcio nessuno avrebbe fatto polemiche, mi viene quasi il sospetto che andare a vedere due tenniste abbia fatto storcere la bocca, se era la Nazionale i politici sarebbero andati, lo sport deve unire, non facciamo polemiche”.

Criminalità. “E’ macchiettistica – dice il premier – la rappresentazione che intere regioni sono in mano alla criminalità, è uno slogan. L’Italia deve smettere di raccontarsi come qualcosa di totalmente perso”.