Renzi, terza volta da D’Urso. Selfie e presenta Ivana SpagnA

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Marzo 2016 - 09:09 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per la terza volta da quando è premier Matteo Renzi torna nel salotto domenicale di Barbara D’Urso. E non manca il solito selfie: la faccia di lui è più o meno la stessa, ma lei questa volta, invece che la bocca fa gli occhi a cuore. Il premier entra in studio sulle note della colonna sonora di “C’era una volta in America”, in omaggio al premio Oscar di Ennio Morricone e subito i due entrano in confidenza: “Come stai Matteo?”, esordisce Barbara. Il clima è informale, presentatrice e premier si danno del tu e si chiamano per nome. Poi la D’Urso ci informa che Renzi si è praticamente auto-invitato: “L’altra sera mi hai scritto un sms: ti avevo fatto una promessa sui diritti civili e vengo a parlarne da te”.

La conduttrice sventola i nastrini arcobaleno e il premier si compiace della promessa fatta mesi prima proprio lì, sugli stessi divanetti bianchi. “Avevo promesso la legge sui diritti civili – ricorda – ancora non è legge, ma siamo certi che verrà approvata alla Camera, perché il governo ha fatto una scelta. Abbiamo trovato un buon compromesso, ci sono delusi da una parte e dall’altra e ci sono critiche. Ma pur di farla passare abbiamo messo la fiducia. Significa rischiare l’osso del collo, perché se perdi devi dimetterti. Ma io l’ho fatto perché è giusto, due persone che si amano che paura possono fare? Se ci sarà bisogno, metteremo la fiducia anche alla Camera e spero che entro maggio ci sia un’altra legge da firmare”.

Sulla stepchild adoption si giustifica “ammiro quelli che dicono ci vuole di più, ma bisogna fare un passo alla volta, un pezzettino alla volta, non è drammatico, poi si arriva a tutto”. E aggiunge: “Abbiamo anche parlato di una riforma delle adozioni, sapete quanti bambini sono fermi in orfanotrofio? Serve una riforma seria, ma un passo alla volta”, aggiunge. Quanto all’utero in affitto, ribadisce la sua contrarietà: è una pratica illegale che “usano anche le coppie etero”. Renzi sta bene attento a glissare sulla scelta fatta da Nichi Vendola: “Quando nasce un figlio è una cosa talmente bella che chi se la prende con il bambino… Una persona può stare simpatica o no, si può condividere la scelta dell’utero in affitto, ma tutti noi dovremmo essere contenti”.

L’intervista tocca tutti i temi di attualità, ma si snoda anche tra battute e un dialogo continuo tra il premier e il pubblico: “Signora, l’ha visto quello che ha detto che avremmo messo una tassa sul bidet?“, scherza Renzi. Durante una pausa pubblicitaria il presidente del Consiglio conduce anche un veloce sondaggio in studio sul tema pensioni e durante un passaggio dell’intervista ai presenti dice: “No al principio per cui tutti i politici son tutti uguali, bisogna saper distinguere: quelli che rubano vanno presi a calci e messi in carcere, quelli perbene vanno difesi”.

Poi Renzi invita la D’Urso ad andare all’inaugurazione della Salerno-Reggio Calabria (“Guido io”) e lei assicura che andrà in cambio della promessa di un suo ritorno a Domenica Live dopo quella data: “Questo è voto di scambio”, scherza il premier. Poi, sul finale, D’Urso propone a Renzi di introdurre il nuovo ospite: “Mica Berlusconi, Salvini, Grillo? L’altra volta era Nino D’Angelo”, sta al gioco il premier. “Vedo Confalonieri dietro le quinte. State cercando di trovarmi un posto di lavoro per quando lascerò la politica?”, scherza ancora. Poi D’Urso intona le prime strofe di una canzone “Gente come noi…” e Renzi lancia l’ospite: “Rimanete qui dopo la pubblicità… Ivana Spagna”.

Renzi, terza volta da D'Urso. Selfie e presenta Ivana Spagna