Roma, consulenze al Comune. Dopo il caso Andrea Bianchi indaga la Finanza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Ottobre 2013 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA
Il sindaco di Roma Ignazio Marino

Il sindaco di Roma Ignazio Marino (foto LaPresse)

ROMA – Consulenze esterne, spese “pazze” e criteri di selezione rivedibili: la Guardia di Finanza indaga sul Comune di Roma e sulla presunta malagestione dei fondi. Tutto parte dalla vicenda di Andrea Bianchi assunto come capo staff del sindaco dopo aver presentato una falsa autocertificazione in cui millantava una laurea che non possedeva.

Bianchi ha fatto un passo indietro ma resta l’inchiesta delle Fiamme Gialle. Come scrive il Messaggero l’inchiesta non riguarda solo l’attuale gestione del Comune ma anche quella precedente di Gianni Alemanno.  La Finanza

ha deciso di fare controlli a tappeto per tutti i dirigenti assunti negli ultimi mesi, chiedendo alle università interessate, inserite nelle dichiarazioni di ognuno, l’attestazione della laurea. Anche su questo potranno posare gli occhi gli uomini della guardia di finanza, che hanno aperto un altro capitolo sul Campidoglio, che riguarda le nomine dei consulenti esterni. Si indaga dal 2008 a oggi, con particolare riguardo per le posizioni di alcuni consulenti che si sarebbero visti poco in ufficio, a detta dei dipendenti pubblici, nonostante le loro paghe fossero di rango.

Alla base dell’indagine, poi, anche una vecchia inchiesta del Sole 24 Ore che attribuisce a Roma il primato italiano delle consulenze. Inchiesta citata nei numeri sempre dal Messaggero:

 Esattamente 2.597 euro per cento abitanti, contro i 465 del capoluogo lombardo. Sotto la lente degli investigatori ci sono i milioni di euro di consulenze negli ultimi anni della gestione Alemanno, in cui furono usati più di mille professionisti e ovviamente le consulenze organizzate dall’attuale sindaco, Ignazio Marino. Tutto questo in un momento in cui il Comune è impegnato a coprire un enorme buco in bilancio. Sotto esame potrebbero finire anche altre spese, come gli affitti e i noleggi, nonché i contratti di servizio per il trasporto pubblico. Una revisione investigativa per vedere se le scelte del Campidoglio negli ultimi anni erano e sono in regola, sia con la spending review, che con le leggi in materia. Ovviamente i militari delle fiamme gialle potranno anche verificare eventuali curriculum presentati dai consulenti, proprio per tracciare la congruità dei compensi erogati con le delibere di giunta.