Roma, Ignazio Marino sindaco: “Noi guida morale”. E niente sfilata in Campidoglio

Pubblicato il 11 Giugno 2013 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA

Roma, Marino sindaco sobrio: "Niente sfilata in Campidoglio. Ora lavoriamo"ROMA – “Una giornata in cui in molte città d’Italia il centrosinistra ha raggiunto risultati straordinari, però questa è la Capitale ed è da qui che dobbiamo riacquisire un ruolo di guida morale per il nostro Paese”. E’ un Ignazio Marino sobrio quello fresco di vittoria a Roma. Il nuovo sindaco dice anche: “Non festeggio in Campidoglio, quello è un luogo sacro”.

Niente festeggiamenti nonostante la vittoria schiacciante, con Roma che di fatto ha bocciato un Alemanno bis. Un dato netto quello uscito dal ballottaggio alle Comunali dove Marino ha ottenuto il 63,9%, praticamente 20 punti sopra il rivale del Pdl Gianni Alemanno, al 36,1%.

Sindaco sobrio, meno sobria la piazza dove militanti del Pd stappano bottiglie e cantano “Bella ciao”. Marino, in giacca blu, jeans grigi, camicia chiara senza cravatta, si rivolge quindi ai romani per la prima volta da sindaco. “Bisogna riportare i valori, la città va cambiata nelle piccole cose, vorrei rivedere le persone sorridere in strada. Attenzione, non governeremo con le ideologie ma con le idee”.

E spiega che la Capitale deve ritrovare “la solidarietà, che poi è il valore culturale del centrosinistra che stasera, qui, vince”. E che in qualche modo dovrà diventare la linea guida della Capitale: “Una città che non si dimentica un solo istante di chi è rimasto un passo indietro”.

Non nomina mai il sindaco uscente, Gianni Alemanno, neanche quando porge una mano a lui e a tutti gli sconfitti: “Per cambiare Roma ho bisogno dell’aiuto di tutti. Penso al M5S e anche alla forza che fa capo ad Alfio Marchini, e anche al sindaco uscente, e all’opposizione”.