Romano Prodi: “Telefonata con D’Alema e capii…io no Presidente della Repubblica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Ottobre 2013 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA
Romani Prodi: "Telefonata con D'Alema e capii...io no Presidente della Repubblica"

Romani Prodi: “Telefonata con D’Alema e capii…io no Presidente della Repubblica” (foto Lapresse)

ROMA – Romano Prodi capì che non sarebbe diventato presidente della Repubblica dopo una telefonata con Massimo D’Alema. Intervistato da Alan Friedman (che ne ha poi scritto sul Corriere della Sera), Prodi ricorda il 19 aprile 2013, il giorno in cui fu “tradito” dai famosi 101 del Pd.

D’Alema, dice Prodi, ”mi ha detto: ‘Benissimo, tuttavia queste decisioni così importanti dovrebbero essere prese coinvolgendo i massimi dirigenti‘. Cioè facendone, come si fa sempre in questi casi, una questione di metodo e non di merito. E quando ho ascoltato questo ho messo giù il telefono, ho chiamato mia moglie e le ho detto ‘Flavia vai pure alla tua riunione perché di sicuro Presidente della Repubblica non divento’ ”.

Ricordiamo che era il quarto giorno di votazioni per eleggere il presidente della Repubblica. Dopo aver “bruciato” Franco Marini e non aver sostenuto ufficialmente Stefano Rodotà (come faceva il Movimento 5 Stelle e una parte minoritaria dello stesso Pd), Bersani propose al partito il nome di Prodi. E il Pd disse sì (in assemblea) per poi votare no (in parte, 101 per l’esattezza) al momento del voto.

D’Alema, riferisce Friedman, conferma in sostanza il contenuto della telefonata ma dice, ”io non ho ispirato niente. Lui mi ha telefonato, credo che fosse nel Mali, e ha detto ‘ma tu cosa pensi?’ e io ho detto ‘io penso che il modo come ti hanno candidato è una follia”.

D’Alema ricorda di aver detto a Prodi che la sua nomina era ”un’imprudenza” e che ”questa vicenda rischia di finire male” e dice che ha dato a Prodi un suo consiglio. ”Il mio consiglio è che tu puoi essere candidato, però adesso li farei votare scheda bianca e aprire un confronto per vedere se almeno Monti, Scelta Civica eccetera convergono sul tuo nome”. Secondo Friedman, Prodi non ricorderebbe questo passaggio della telefonata