Rousseau, leggi del popolo M5S: via i carabinieri, no multe, menù vegani obbligatori, welfare cani e gatti…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2017 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA
Rousseau, leggi del popolo M5S: via i carabinieri, no multe, menù vegani obbligatori, welfare cani e gatti...

Rousseau, leggi del popolo M5S: via i carabinieri, no multe, menù vegani obbligatori, welfare cani e gatti…

ROMA – Rousseau, leggi del popolo M5S: via i carabinieri, no multe, menù vegani obbligatori, welfare cani e gatti… Lo strumento ideale per lo sviluppo e l’esercizio della democrazia diretta secondo il Movimento 5 Stelle è la piattaforma digitale “Rousseau”. Qui iscritti e parlamentari dovrebbero giungere a una piena interazione, rigorosamente orizzontale: possono scrivere proposte di legge gli elettori e gli eletti, questo è il luogo della discussione e dell’ascolto, dei consigli, delle proposte di modifica.

Queste le nobili intenzioni. A un anno dal suo lancio, però, un bilancio è inevitabile: funziona o meno Rousseau? Mettiamola così, forse va testato un po’ meglio, fatto sta che ad oggi assomiglia a un fallimento, leggendo i dati selezionati da Gabriele Martini, su La Stampa. Piuttosto è un contenitore di proposte che forse è utile consultare per evitare che siano l’arbitrio, il capriccio o le paranoie di qualcuno a informare i contenuti legislativi di un partito o di un movimento.

C’è chi vuole «sopprimere l’Arma dei carabinieri», chi imporre menù vegani obbligatori in tutte le mense pubbliche, chi introdurre l’assistenza sanitaria nazionale per cani e gatti, chi dotare le biciclette di targhe, chi vietare le stoviglie di plastica, chi rendere obbligatorio il riutilizzo dell’acqua piovana. Nella sezione «Lex iscritti» di Rousseau le idee non mancano: proibire ai vigili di «effettuare multe al primo accesso nei locali commerciali», abolire il pedaggio autostradale nelle tratte con limiti inferiori a 100km/h, multare chi effettua le foto nei musei, introdurre test obbligatori anti-droga per i parlamentari, insegnare il gioco degli scacchi a scuola. (Gabriele Martini, La Stampa)

Ma perché dobbiamo registrare il mancato decollo della piattaforma? Intanto perché sullo “strumento più rivoluzionario di Rousseau”, e cioè sulla sezione delle proposte dei cittadini, delle 800 proposte solo 14 sono state prese incarico dai parlamentari M5S. Quanto alle proposte di legge dei parlamentari da sottoporre al giudizio degli iscritti, uno 0,1% spiega tutto: su 140mila iscritti solo una media di 140 cittadini per legge ha apposto il suo visto alle proposte. Senza contare che su 100 leggi discusse solo 4 sono approdate alle commissioni parlamentari deputate.