“Che gambe lunghe che hai…” Ruby ricorda quel San Valentino. L’ultimo sospetto: settemila euro…a vuoto

di Lucio Fero
Pubblicato il 2 Novembre 2010 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA

Karima el Mahroug alias "Ruby Rubacuori"

“Che gambe lunghissime che hai…”. Lei evitò di rispondere : “E’ per piacerti meglio…”. E’ la sera del 14 febbraio, non a caso quella di San Valentino, e Ruby e Berlusconi sono faccia a faccia. Sono a casa del premier e non è che giochino a Cappuccetto Rosso e il Lupo, però Ruby si sente in una favola, così infatti se la ricorda quella serata: “Mi sentivo Cenerentola, fino a pochi giorni prima dormivo su una panchina a Catania e adesso ero lì…”. “Eravamo dieci ragazze e tutte, tranne io, avevano confidenza con il padrone di casa… lui beveva Sanbitter (sic), mi hanno messa a portate i bicchieri… Poi ci ha regalato una collana di Damiani, con il cuore, era appunto San Valentino…”.

“Berlusconi raccontava la barzelletta del bunga-bunga, solo la barzelletta. Poi mi ha portato al piano di sopra e mi ha dato settemila euro dicendomi: non sono un uomo cattivo, non stare sulle tue”. Ruby ricorda dunque una serata di seduzione e di regali, di attenzioni e di soldi, ma niente sesso. Solo lo sguardo e la misurazione entusiasta delle gambe, le parole rassicuranti, l’invito a rilassarsi, a “non stare sulle sue”. La premura di un uomo che giura di “non essere cattivo”. E i settemila euro.

Sommando questi ricordi alla dichiarazione-spiegazione a posteriori dell’amica brasiliana (Michelle o Conceicao è sempre lei): “Ci aveva ingannato tutti dicendo che aveva 25 anni”. Sommandoli ancora con la telefonata in Questura e con l’invenzione della “nipote di Mubarak”, trovata che Ruby ricorda bene: “Arrivò una funzionaria e disse: lasciatela è la nipote di Mubarak”… Sommando tutto e tirando le somme un sospetto si aggira intorno al caso Ruby: che siano stati settemila euro… a vuoto. Invito, casa aperta, collana, barzelletta, complimenti, seduzione e soldi. Ma “l’uomo a cui piacciono le donne” quella sera non volle o non riuscì a spingersi oltre. Settemila euro… in bianco: è questo l’ultimo, drammatico e definitivo sospetto.