M5S, Salvo Mandarà su Twitter: “Corrado Formigli si dia fuoco”

Pubblicato il 22 Maggio 2013 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA

(Foto Lapresse)

ROMA – “Formigli si dia fuoco”, è quello che ha scritto su Twitter Salvo Mandarà, videomaker e simpatizzante del M5S, dopo aver visto l’ultima puntata di Piazza Pulita su La7.

Corrado Formigli aveva infatti intervistato un amico di Mauro Sari, il piastrellista di Savona che si è ucciso dandosi fuoco perché disoccupato. Giuseppe Piscitelli, questo il nome dell’ospite della trasmissione, aveva raccontato dell’incontro tra lui, Sari e Beppe Grillo, di come questo avesse promesso di interessarsi al suo caso ma che nulla era stato fatto.

Non solo: Piscitelli ha accusato Grillo di non aver voluto davvero mettersi alla prova accettando l’alleanza col Pd. Piscitelli racconta in trasmissione gli eventi come in qualche modo correlati col suicidio dell’amico. Formigli avverte: non c’è ovviamente una responsabilità di Grillo, ma intanto lascia parlare l’ospite. E le reazioni non sono mancate, tra cui l’infuocato tweet di Mandarà: “Se Formigli avesse un briciolo di coscienza si darebbe fuoco. Per fortuna non ne ha. Scandaloso!”.

Mandarà, criticato a sua volta per le parole usate, spiega su Facebook:

Innanzitutto NON ho augurato, IN NESSUN MODO, a Formigli la morte. Visto che lui, secondo il mio modo di vedere, ha sfruttato la morte atroce di un uomo che si e’ dato fuoco in modo indegno, ho solo detto che se avesse una coscienza, si darebbe fuoco. Perché secondo me il triste caso e’ stato USATO in modo indegno? Perché da un lato il giornalista faceva finta di prendere le difese di Grillo dicendo, “ma non si e’ bruciato per colpa di Grillo”, dall’altro lato pero’, non aveva nulla da obiettare quando l’amico dell’autore del triste gesto esponeva la farneticante TEORIA secondo cui il suo amico si sarebbe suicidato perché Grillo non ha voluto fare accordi con il PD. Questo, secondo l’intervistato, sarebbe stato l’unico modo per mantenere le promesse ricevute (promesse di cui ovviamente nell’intervista non vi e’ traccia). Quindi si e’ fatto passare il concetto che quel povero disgraziato si e’ dato fuoco per colpa di Grillo che non ha voluto fare accordi col PD! Quello che ho cercato di esprimere qui sopra, secondo me e’ un atto giornalisticamente scorretto e ignobile. Per di più sfruttando la morte atroce di un poveraccio. Vi chiedo di rivedere l’intervista, dopo aver letto questa mia ricostruzione e ditemi se trovate il mio sfogo ancora violento! Del resto il mio era solo un invito….se il mancato accordo (M5S/PD) e’ stato cosi’ grave e inaccettabile, anche il signor Formigli potrebbe protestare come quel signore protagonista di questa tristissima storia.