Sara Tommasi, l’ex Alfonso Luigi Marra si candida alle primarie del Pdl

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 17:04 OLTRE 6 MESI FA
Sara Tommasi e Alfonso Luigi Marra (Lapresse)

ROMA – Alfonso Luigi Marra, ex di Sara Tommasi ed ex eurodeputato del governo Berlusconi, si candida alle primarie del Pdl. Marra è divenuto noto per la battaglia condotta con Domenico Scilipoti contro il signoraggio bancario. Una lotta nella quale era ”alleata” anche e soprattutto Sara Tommasi, con la quale ha mantenuto un sodalizio anche professionale dopo il “divorzio” da Scilipoti. Non si sa se Marra sarà l’asso nella manica di Berlusconi, in quanto c’è già Gianpiero Samorì, da molti considerato la vera sorpresa all’interno del Pdl.

Proprio la Tommasi (laureata in Economia alla Bocconi, ex del calciatore Ronaldhino) aveva riportato all’onore dei gossip estivi l’avvocato Marra quando, a sorpresa, era finita protagonista di un film porno. All’uscita del video era infatti seguita una lunga querelle di cui Marra è stato grande protagonista.

Oggi, il giorno prima l’uscita del nuovo film porno con Sara Tommasi, rispunta come possibile candidato alle primarie del Pdl. L”’avvocato e filosofo”, come lui stesso si definisce in una nota, ha infatti annunciato di aver avviato la raccolta delle 10.000 firme che dovranno essere depositate entro il 25 novembre per ufficializzare la candidatura.

”Il mio ragionamento – afferma Marra – è che siamo poveri perchè le banche prendono almeno il 90% del denaro lasciandone non più del 10% alla collettività, per cui è inutile avere progetti se prima non si riesce a rovesciare quel rapporto, o almeno ad aumentare fortemente i soldi destinati alla società”. Banche, però, accusa l’avvocato, che ”sono difese dalla magistratura, dalle polizie, dall’apparato burocratico, da buona parte del pubblico impiego, dalla sinistra e da quasi tutti i media, compreso internet”.

Un sodalizio, assicura, di cui non ha paura, essendo anzi certo di essere l’unico a poter condurre una simile battaglia. Peraltro, conclude, ”banche e loro gendarmi” potrebbero addirittura appoggiarlo ora che ”la crisi sta attanagliando anche loro”.