Sondaggio referendum: votano “sì” soprattutto i pensionati

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 11:27| Aggiornato il 2 Dicembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
Sondaggio referendum: votano "sì" soprattutto i pensionati

Sondaggio referendum: votano “sì” soprattutto i pensionati

ROMA – A dare fiducia al , a poche settimane dal referendum, sono soprattutto i pensionati. E’ quello che rileva il sondaggio pubblicato da Scenaripolitici-Winpoll. Huffington Post scrive:

Nel rilevamento che si focalizza sulle fasce d’età, è infatti evidente come i più giovani fino ai 30 anni voteranno in gran parte No (59%). Tra chi ha dai 30 ai 44 anni prevale ancora chi si esprimerà contro la riforma costituzionale. Così come nella fascia che va dai 45 ai 65 anni. Mentre il Sì passa in testa (57%) tra gli over 65.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il No si conferma ampiamente in testa al Sud (57%). Il sì è indietro anche al Nord-Est e al Nord-Ovest. Al Centro invece c’è il pareggio tra contrari e favorevoli.

In linea generale, le persone ascoltate si dicono contrarie nel 53,5% dei casi. Il Sì invece è 46,5%. Tra i favorevoli alla riforma costituzionale l’87% degli itnervistati si dichiara elettore del Partito democratico.

Tutti i sondaggi più recenti danno il No ampiamente in vantaggio.

Ixè: No 42%, Sì 37%. A poco più di due settimane dal referendum costituzionale del 4 dicembre, è di 5 punti il distacco tra Sì e No, mentre l’affluenza è al 62%. Il No, infatti, è in vantaggio 42% a 37% (una settimana fa era 40 a 37). È quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto Ixè, illustrato oggi ad Agorà (Raitre). Gli elettori del Pd rimangono fortemente propensi a votare sì (77%), quelli M5S e Lega Nord a votare no (74% e 72%).

La Stampa: No 54%, Sì 46%. Quello di Piepoli per La Stampa (e pubblicato anche da Blitzquotidiano ieri) concede al No un vantaggio di 8 punti percentuali, considerando una partecipazione che supererà il 50% (anche se non serve il quorum) con una previsione di circa 30 milioni di votanti.

La Repubblica: No 41%, Sì 34%. Secondo il sondaggio condotto nei giorni scorsi da Demos per Repubblica, ha raggiunto il 41%, mentre il Sì è sceso al 34%. La distanza è, dunque, di 7 punti, mentre il mese scorso era di 4.

Corriere della Sera: No 55%, Sì 45%. I sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera considera un vantaggio dei No di una decina di punti se si escludono indecisi (6,4%) e astensionisti (46,5%). Considerando invece la totalità degli elettori si registra il vantaggio del No sul Sì di poco più di 5 punti (26,1% a 21%). Per quel che riguarda l’incertezza, il dato è del 13% del totale elettori, risultante dal 6,4% che si dichiara indeciso più il 6,6% che potrebbe cambiare idea.

(infografiche a cura di Scenaripolitici)