Stadio Roma, Beppe Grillo: “M5s ha una visione innovativa per la Capitale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2017 - 21:03 OLTRE 6 MESI FA
Stadio Roma, Beppe Grillo: "M5s ha una visione innovativa per Roma"

Stadio Roma, Beppe Grillo: “M5s ha una visione innovativa per Roma”

ROMA – Lo stadio della Roma si farà e il Movimento 5 stelle ha deciso di appoggiarlo perché ha una visione innovativa dell’architettura della Capitale. Queste le parole sul blog di Beppe Grillo nel difendere la scelta di tagliare le torri dal progetto e spostare la sede dello stadio.

In un post dal titolo “L’architettura nelle città secondo il MoVimento 5 Stelle” firmato proprio da Beppe Grillo, il leader di M5s si scaglia contro architetti, ingegneri e urbanisti, difendendo così il nuovo progetto dello stadio della Roma:

“In questi giorni leggo commenti molto feroci sui giornali dove architetti, ingegneri, urbanisti si schierano contro la scelta di abbattere la volumetria, come una visione miope e profondamente sbagliata della nuova architettura di Roma ed in generale dell’Italia.

Pregherei i saccenti urbanisti ad agire nel loro mondo e poi ad esprimersi su una politica che cerca la sua strada per aprire una visione innovativa di città. Nella foga del risultato forse sono stati citati solo numeri legati ai metri cubi tagliati ed alla qualità energetica ottenuta. Forse è giusto fare chiarezza: il programma del Movimento ha una visione forse più ampia di quanto possiate comprendere. Mi rendo conto che le critiche accademiche (che parlano solo nell’emergenza), hanno taciuto decisamente di fronte a quello che le città italiane sono diventate negli anni passati: luoghi ingestibili, dove le speculazioni edilizie hanno creato interi quartieri, intere conurbazioni senza servizi (altro che oneri!!) e che ora le amministrazioni devono gestire, mantenere, strutturare, migliorare e rendere vivibili ed accessibili”.

Poi Grillo porta come esempio il quartiere Kronsberg ad Hannover, i quartieri Vauban e Riesenfeld a Fribugo e il quartiere Reinberg a Vienna:

“Perché la verticalità deve essere sempre sinonimo di qualità? Chi lo dice? Esistono esempi di interi quartieri che si sviluppano in orizzontale senza smania di verticalità, che a fronte sello sviluppo orizzontale aumentano la qualità della vita il rapporto con l’uomo e migliorano l’impatto ambientale. Il nuovo quartiere di Trento con il suo museo delle scienze, di Renzo Piano, che non ha certo necessità di torri per essere goduto e visitato.

La visione futura più sensata in uno Stato che non riesce neppure a tenere puliti i bagni pubblici, che non sa parlare di energia se non per propaganda, che non ha la capacità gestionale di un territorio complesso, che non riesce a gestire appalti perché corrotti è di iniziare a controllare, a fare un passetto indietro per andare avanti meglio, con più sicurezza”.