Tassa sui cortei a Roma, Alemanno fa un passo indietro: “Sarà solo un contributo spese”

Pubblicato il 16 Agosto 2010 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

”Chi si- agita contro la nostra proposta non conosce le cifre dei costi vivi che il Comune di Roma deve sopportare per ogni grande manifestazione”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno a proposito dell’ ipotesi di far pagare una sorta di tassa a chi manifesta nella Capitale.

”Le mie parole – ha aggiunto – sono state semplificate: non sarà una tassa ma un contributo. Un contributo – ha aggiunto Alemanno – che deve essere chiesto per pagare tutti i servizi che vengono resi dal Comune agli organizzatori delle grandi manifestazioni”.

”Nessuno – ha detto Alemanno – vuole limitare il diritto di manifestare delle forze politiche e sociali ma sia sul versante del regolamento del traffico sia su quello dei costi dei servizi non possono essere i cittadini romani a fare le spese di questo diritto. Chi manifesta deve pensare che il peso della propria protesta ricade sui ministeri e sui palazzi del potere, non sulle spalle di tutte le persone che vivono e lavorano nella nostra città”.

Alemanno ha poi specificato che quando i cortei e le manifestazioni richiedono ”cifre enormi per predisporre i pullman, non può essere uno scandalo” concorrere alle spese. ”Se si tratta di cortei giovanili, studenteschi o di disoccupati – ha detto ancora Alemanno -, siamo d’accordo che questi costi ricadano sulle casse pubbliche” ma in tutti gli altri casi ”non può essere uno scandalo chiedere questo sforzo economico”.

Ovviamente, ha precisato il sindaco di Roma, ”non abbiamo nulla in contrario all’idea che sia lo Stato a farsi carico di questi costi, e per verificare questa disponibilità manderemo un’esplicita richiesta alla prefettura e al ministero degli Interni. Ma se gli organi statali non ritenessero di dovere intervenire, è inevitabile che il Comune di Roma provveda con un’ordinanza che stabilisca forme di risarcimento economico, oppure in alternativa precise modalità affinché questi servizi vengano forniti direttamente dagli organizzatori attraverso volontariato o privati”.