Teodoro Fulgione (Ansa) portavoce di Virginia Raggi: a lui poco più di 100 mila euro all’anno

di Alessio Rossini
Pubblicato il 10 Agosto 2016 - 14:49 OLTRE 6 MESI FA
Teodoro Fulgione (Ansa) portavoce di Virginia Raggi: a lui poco più di 100 mila euro all'anno

Teodoro Fulgione è il nuovo portavoce del sindaco di Roma, Virginia Raggi (foto dal suo profilo Twitter)

ROMA – Teodoro Fulgione dell’Ansa è stato nominato portavoce di Virginia Raggi, sindaco di Roma. Teodoro Maria Giuseppe Fulgione, 42 anni, nato a Salerno il 28 aprile 1974, giornalista professionista dal marzo 2005, prenderà poco più di 100 mila euro all’anno, meno dei portavoce dei precedenti sindaci Ignazio Marino e Gianni Alemanno.

Fulgione lavora da 15 anni all’agenzia di stampa Ansa. Scrive Simone Canettieri sul Messaggero:

Fulgione ha seguito fin dagli albori il M5S («Non sono militante, ma un giornalista», ripete in queste ore a chi lo chiama per fargli i complimenti) e fu l’unico cronista a salire sul tetto di Montecitorio quando ci fu la scenografica protesta di Di Battista e colleghi.

Il cronista prende il posto nei fatti di Augusto Rubei, che è stato il portavoce della Raggi durante la campagna elettorale, alle prese nell’ultimo periodo con alcune critiche del M5S. Anche se nelle condizioni poste da Fulgione per lavorare in Campidoglio ci sarebbe proprio l’assunzione di Rubei con un ruolo ancora da decidere.

Salta per il momento la posizione di capo ufficio stampa. In compenso anche alcuni assessori si sono dotati di staff (è il caso del vice sindaco Daniele Frongia, di Linda Meleo, Flavia Marzano e Luca Bergamo).

Sempre ieri è stato nominato capo della segreteria politica della Raggi, Salvatore Romeo, dipendente del Campidoglio (molto legato a Frongia). Passato alle cronache in queste giorni perché a capo della commissione di valutazione che nel 2014 diede un premio di produzione da 113mila euro a Daniele Fortini, presidente dimissionario dell’Ama e molto attaccato dai grillini e dall’assessore Paola Muraro in queste ore. L’infornata di nomine ancora non è conclusa. Non ci saranno, assicurano fonti M5S, «articoli 110» e cioè dirigenti. Ma solo articoli 90.