Tremonti lascia il Pdl: Berlusconi l’ha “ostracizzato”. si fa un suo partito?

Pubblicato il 19 Agosto 2012 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi (foto Lapresse)

ROMA – Berlusconi aveva detto che non l’avrebbe ricandidato. Giulio Tremonti gioca d’anticipo e lascia il Pdl. Ma non abbandona il mondo della politica.

Infatti, come racconta Paola Di Caro sul Corriere della Sera, l’ex ministro dell’Economia si sente ancora pronto per dare il proprio contributo a quel mondo. Anche fuori dal Pdl.

Probabilmente Tremonti sta pensando già a un nuovo movimento. Una parziale conferma in tal senso è arrivata da un aneddoto raccontato sempre sul Corriere. Tremonti stava presentando il suo nuovo libro, con lui c’era Gianni Letta. A un certo punto si sarebbe avvicinata una signora con una copia in mano e una richiesta, quasi una preghiera: “Professore, lei deve fondare un partito!”. A rispondere è stato non Tremonti, ma Letta: “Ma guardi che lo sta già fondando…”.

Aldilà della probabile battuta, bisogna ricordare che Letta è un profondo conoscitore dei retroscena politici ed è una persona solitamente molto misurata con le parole. E quando parla, lo fa perché vuole “dire” qualcosa…

L’uscita di Tremonti dal Pdl probabilmente è una scelta già meditata da tempo: anche quando faceva parte del governo Berlusconi, l’ex ministro non ha mai fatto mistero delle divergenze di vedute dal suo “capo”, specie in materia di politica economica.