Vignola, sindaco Simone Pelloni: “Bimbi con Hiv a scuola, perché senza vaccini no?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2017 - 21:14 OLTRE 6 MESI FA
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Vignola, sindaco Simone Pelloni: “Bimbi con Hiv a scuola, perché senza vaccini no?”

MODENA – “Perché i bambini malati di Hiv possono andare a scuola e chi è senza vaccini no?”. Questa la frase di Simone Pelloni, il sindaco della città di Vignola eletto nella schiera della Lega Nord. Una dichiarazione che ha scatenato una vera e propria bufera mediatica, data l’assurdità delle sue parole.

Il sindaco si è difeso sostenendo che le sue parole sono state estrapolate da un discorso più ampio, ma il senso rimane lo stesso: si paragona un bimbo non vaccinato per scelta dei genitori e pericoloso per la salute della società ad un bambino malato di Hiv, che non ha un vaccino con cui curarsi e che non è contagioso come per le altre malattie a cui è possibile porre ad oggi un rimedio. Daniela Lanni su La Stampa riporta le parole del sindaco:

“Quello che qualche genitore mi ha detto – ha scandito il sindaco – sembra paradossale. Anche all’ammalato di Aids si garantisce il diritto allo studio, al non vaccinato lo si esclude dall’asilo nido e dalla scuola d’infanzia o lo si fa pagare una multa qualora non faccia i vaccini in tempi prestabiliti. Questo è un paradosso ovviamente assurdo”.

La dichiarazione non è passata inosservata e Paolo Calvano, segretario regionale del Pd, ha accusato il sindaco del comune in provincia di Modena, definendole “parole inaccettabili”:

“«a confronto due situazioni incomparabili e discriminando i bambini immunodepressi, ad esempio malati di Aids. Un bambino con malattie immunodepressive, non può vaccinarsi – ha aggiunto – ma ha diritto ad andare a scuola. E’ esattamente per questo tipo di situazioni che abbiamo introdotto la legge sull’obbligo dei vaccini: tutelare i più deboli, garantendo a loro, come ai loro coetanei, pieni diritti». Così, conclude, «quello che Pelloni definisce “un paradosso assurdo” è invece una garanzia di diritto alla salute per tutti: da Sindaco dovrebbe saperlo e porsi innanzitutto come il garante del rispetto della legge anziché dire quello che ha detto»”.

Il sindaco di Vignola ha replicato dicendo di essere stato male interpretato e invitato chi lo critica a rivedere il video della discussione in cui sono state pronunciate le dichiarazioni. Indignati anche il presidente della regione Emilia-Romagna e l’immunologo Roberto Burioni, che su Facebook da sempre invita alla riflessione e combatte contro la disinformazione sui vaccini. Una disinformazione che stavolta ha colpito, con una dichiarazione infelice, anche il sindaco di Vignola, anche se la sua buona fede nel pronunciare tali parole non è messa in discussione.