Virginia Raggi indagata con Romeo per abuso d’ufficio

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2017 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Salgono a due le indagini per abuso d’ufficio a carico della sindaca di Roma, Virginia Raggi, già coinvolta nell’inchiesta legata alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo del dipartimento Turismo (nella quale risponde anche dell’accusa di falso in atto pubblico). Raggi è indagata anche con Salvatore Romeo, già capo della segreteria politica della sindaca di Roma, accusato di abuso d’ufficio in relazione alla sua stessa nomina.

La sindaca del Movimento 5 stelle firmò, infatti, la delibera che il nove agosto determinò la promozione di Salvatore Romeo. Per questo ora è indagata in concorso con lui, suo ex capo della segreteria politica. A Romeo inoltre fu triplicato lo stipendio.  

Alla giunta, presieduta dalla sindaca, presero parte gli assessori Baldassarre, Berdini, Marzano, Meleo, Minenna e Muraro. Oltre alla nomina di Romeo fu decisa, tra le altre, anche quella di Andrea Mazzillo, assessore al bilancio.

Nella delibera del 9 agosto relativa alla nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria di Virginia Raggi lo stipendio non viene indicato esplicitamente, ma attraverso riferimenti legislativi, non rendendo immediatamente deducibile la somma. Inoltre l’atto non venne passato al vaglio del Gabinetto per verificarne la legittimità. Questo sostanzierebbe il presunto abuso contestato a Raggi e Romeo.

Nella delibera di fatto si indicava la mansione di Romeo, “attività di supporto nell’ambito dell’Ufficio di diretta collaborazione della sindaca”, e anche lo stipendio che non veniva indicato però in maniera diretta, ovvero con una cifra, ma riferendosi al “trattamento economico lordo, parametrato a quello dirigenziale terza fascia di retribuzione” legato al Contratto integrativo dei dirigenti di Roma Capitale. Una dicitura poco comprensibile ma che di fatto triplicava l’emolumento di Romeo.